Accusato di abusi dall’attrice Evan Rachel Wood, scaricato dalla Loma Vista, Marilyn Manson deve incassare adesso anche le dure parole dell’ex amico e collaboratore Trent Reznor che, come riportato da Pitchfork, ha preso nuovamente le distanze dall’uomo Marilyn Manson, facendo specifico riferimento a un aneddoto raccontato in “The Long Hard Road Out Of Hell” (l’autobiografia di Manson del 1998), in cui Warner parla di quella volta in cui lui e Reznor aggredirono sessualmente una donna ubriaca. Nonostante Reznor lo avesse già stigmatizzato in passato, quel passaggio del libro è tornato alla ribalta proprio in questi giorni, tanto da costringere il frontman dei Nine Inch Nails a ritornare sulla faccenda. Qui di seguito le dichiarazioni di Reznor:
“I have been vocal over the years about my dislike of Manson as a person and cut ties with him nearly 25 years ago. As I said at the time, the passage from Manson’s memoir is a complete fabrication. I was infuriated and offended back when it came out and remain so today.”
Trent Reznor fu il primo a mettere Marilyn Manson sotto contratto con la sua Nothing Records, producendogli il debutto “Portrait Of An American Family” (1994) e “Antichrist Superstar” (1996). Da lì in poi i rapporti tra i due si sono praticamente interrotti, anche se Reznor ha spesso ricordato l’ottimo lavoro fatto insieme.