Sul finire degli anni Novanta il grunge sta tirando le cuoia, lasciando spazio nella scena alternative mondiale ai tanti emuli del post grunge e al nu metal. In Francia, però, c’è qualcuno che non vuole affatto seguire l’onda: l’obiettivo è quello di ridare dignità al pop edulcorato ed elettronico degli anni Ottanta, partorendo un’elettronica distante tanto dai fumi di Bristol quanto dalle nicchie avanguardistiche. Nel 1997 un duo, i Daft Punk, esordisce con “Homework”; l’anno seguente un altro duo, gli Air, ribadisce il concetto con il proprio debutto, Moon Safari. Rispetto ai primi, Nicolas Godin e Jean-Benoit Dunckel giocano di più sulle atmosfere, rendono i loro synth umani e non solo robotici, disvelando un’elettronica suonata, ricca di pulsazioni e bassi caldissimi. Il loro è pop che guarda al nuovo millennio, che unisce tradizione sintetica e chillout, lounge e flebili ma sensibili cenni dancefloor. Il risultato è un piccolo gioiello che in trequarti d’ora inzuppa il presente con l’acido del passato, costruendo un ponte gommoso verso il futuro.
DATA D’USCITA: 16 Gennaio 1998
ETICHETTA: Source / Virgin