Nato a Londra il 23 Marzo del 1968, Damon Albarn ha incarnato l’epocale − e molto montata ad arte dai media inglesi − faida del britpop che lo ha visto contrapposto per anni ai fratelli Liam e Noel Gallagher degli Oasis. Rispetto a loro, però, Albarn ha dimostrato nel corso della sua carriera, tanto con i Blur quanto con progetti paralleli quali Gorillaz e The Good, The Bad And The Queen, oltre che da solista, di saper andare ben oltre gli steccati di genere, optando sempre per le sperimentazioni, le commistioni ed esplorazioni sonore, senza mai crogiolarsi in quella comfort zone che nessuno si sarebbe mai sognato di chiedergli di abbandonare. Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno ne ripercorriamo − brevemente e di certo non in modo esaustivo − la carriera con dieci videoclip che ne hanno segnato l’andamento dagli esordi a oggi.
There’s No Other Way (Leisure, 1991)
Girls And Boys (Parklife, 1994)
Country House (The Great Escape, 1995)
Coffee And TV (13, 1998)
Clint Eastwood (Gorillaz, 2001)
Out Of Time (Think Tank, 2003)
Feel Good Inc. (Demon Days, 2005)
Kingdom Of Doom (The Good, The Bad And The Queen, 2007)
Lonely Press Play (Everyday Robots, 2014)
Lonesome Street (The Magic Whip, 2015)