Il 12 Aprile del 1994, appena una settimana dopo la morte di Kurt Cobain e a quattro giorni dal ritrovamento del suo corpo, le Hole escono con “Live Through This”, album nettamente influenzato da quel segmento edulcorato del grunge che nella fase terminale del movimento stava scalando le classifiche mondiali. I quattro anni seguenti non sono semplici per la band, tra cambi di formazione e le accuse che da più parti piovono addosso a Courtney Love, a detta di molti rea di aver contribuito in qualche modo al suicidio del marito. Le Hole resistono, ma la Love sa che deve variare registro rispetto alle asperità dei primi due album della band se vuole conquistarsi, finalmente e senza stare all’ombra di un marito star mondiale, un posto al sole nel music business. Il risultato è un disco, Celebrity Skin, che segna un netto cambio di rotta, virando verso sonorità più pop che, non a caso, gli varranno l’agognata scalata delle charts. La parte rumoristica del sound delle Hole viene pressoché totalmente meno, Courtney non urla più, quasi mai, piuttosto canta e lo fa molto bene. Ma “pop” non vuol dire necessariamente “leggero”: una coltre nera avvolge l’intera tracklist, con tante tracce che fanno velatamente riferimento alla tragedia di quattro anni prima (vedi Malibu, dove Cobain aveva provato a disintossicarsi poco prima di farla finita, oppure Northern Star) e il consistente apporto di Billy Corgan alla scrittura che dona al disco una certa cupezza di fondo. “Celebrity Skin” è l’atteso successo commerciale delle Hole, raggiunge i migliori risultati della storia della band ma segna anche la fine della parabola della Nancy Spungen del grunge, che né con “Nobody’s Daughter” (quarto disco delle riformate Hole del 2010) né con la discografia solista riuscirà a rinverdire la propria proposta artistica.
DATA D’USCITA: 8 Settembre 1998
ETICHETTA: Geffen