Beetlebum
Blur
“Blur”, 1997
Due amanti, gelosi all’inverosimile. Si strapperebbero i capelli a vicenda se uno dei due tradisse l’altro. Si farebbero a pezzi a mani nude, inscenerebbero una tragedia greca. Lui appartiene a Lei e Lei appartiene a Lui. Pelle su pelle, sangue nel sangue. Amanti siamesi. Solo un’eccezione è ammessa, solo uno strappo alla regola è contemplato nel contratto d’amore tra i due: spunta dall’armadio mentre i due fanno l’amore. Prende posto tra di loro sotto le coperte, tira fuori la sua sostanza calda. I fumi, i liquidi, le ghiandole. È duro, come “una pistola” puntata tra le scapole. È dolce, come un pollice zuccherato da succhiare. Damon e Justine sono due rockstar. Due amanti rockstar. Dondolano alle chitarre elettriche. Fuori Londra è plumbea. Ma la felicità si squaglia in un foglio di stagnola. Il sesso è una caccia al piacere, uno scarabeo da acchiappare. Ma l’eroina calda è di più. È felicità che rilassa i muscoli. Damon-Justine-eroina: un menage a trois con la perdizione. Più eccitante di ogni gelosia.