Brown Eyed Girl
Van Morrison
“Blowin’ Your Mind!”, 1967
Alle volte una canzone ti prende alle gambe, le inietta di stanchezza, ma di quella stanchezza bella, una sorta di torpore estivo. Avete presente quando, dopo una corsa s’un prato, vi buttate a pancia in su per prendere fiato? Il cielo è blu no? L’erba è soffice no? La testa è sgombra e, appunto, le gambe sono stanche, rilassate. Ecco, quello è l’amore per Van Morrison: è una canzone che ti prende alle gambe, è il ricordo di un ragazza “dagli occhi marroni”, di quella giornata che, solare, si trasforma in piovosa e di una corsa matta per fuggire dall’acqua. E di un motivetto da cantare a squarciagola (“sha la la la la”), e di cascate, nebbioline, risate e scivoloni. Quanti anni sono passati da allora? Ti ricordi ancora? Stai davanti a un caffè bollente, seduto al tavolino di un bar quando, d’improvviso, attraverso la vetrata, la vedi, sì è lei non ci sono dubbi, è la “ragazza dagli occhi marroni”! È passata una vita da allora, quanto è cambiata! E d’improvviso anche qualcosa in te cambia, come un brivido sulla schiena, come un umore rischiarato. Sei vecchio, ma certi ricordi sono un alito fresco, e di nuovo quella sensazione di stanchezza alle gambe, quel torpore, e di nuovo in testa quel motivetto che fa… “sha la la la la”…