Dentro Marilyn
Afterhours
“Germi”, 1995
Non c’è torto o ragione quando una relazione è spinta al massimo. Marilyn è la Lei, Manuel Agnelli tratteggia il conflitto tra due amanti. Lui e Lei. Più che un rapporto, una contesa. Una sfida infinita in cui la quotidianità non ha quartiere. L’amore è “sovversivo” quando si scontra nel campo dei sentimenti più forti. È strategia tra generali. Incrocio di armi, armistizi, polvere e sangue. E gli Afterhours costruiscono il tappeto di stasi-aggressività-stasi che è la colonna sonora di un film tutto da vedere. Guerre stellari tra le coperte. Odissea nello spazio tra le sue braccia. Il colpo di scena è una striscia di fuoco che vola fuori dalla finestra. “L’anima brucia più di quanto illumini” – canta Agnelli. Decretando la fine delle ostilità.