The Greatest
Cat Power
“The Greatest”, 2006
Quando i violini entrano sul pianoforte di questa canzone sembrano intonare il tema di “Spoon River”. Cat Power fa lo scherzetto. Spalma di dolcezza, di strumenti delicati, di pioggia delicata una delle ballate più disilluse della sua carriera. Uno sconforto meravigliosamente triste. “Volevo essere la migliore – intona eterea Cat – non c’era vento o cascata che potesse fermarmi finché… finché arrivò con prepotenza il diluvio a trasformare le stelle in granelli di polvere”. La voce rotta, i sospiri pesanti, le rughe che, come diceva Anna Magnani, “mi tengo stretta perché c’ho messo una vita a farmele”. Cat è una donna che fa i conti con la sua vita. Il successo, il baratro delle tossicodipendenze, le cicatrici. La più grande. La più piccola. In mezzo lei. Ora. Che le piaccia o no.