Dopo due EP pubblicati sotto l’egida dell’emergente Sub Pop, “Screaming Life” (1987) e “Fopp” (1988), i Soundgarden sono pronti al debutto ufficiale sulla lunga distanza, ma per farlo scelgono di accasarsi alla SST, etichetta del chitarrista dei Black Flag Greg Ginn (circostanza che influenzò e non poco la scelta della band) che poteva dare maggiori garanzie in quanto a spese per la realizzazione e la promozione del disco. Quanto messo in mostra nei primi due vagiti su Sub Pop si condensa quindi in Ultramega OK: bordate di psichedelia sixties che trovano terreno fertile nella sezione ritmica di Matt Cameron (batteria) e Hiro Yamamoto (basso), l’hard rock prepotente di maestri come i Led Zeppelin, l’heavy metal di Black Sabbath e Motörhead, il proto punk di MC5 e Stooges, tutto mischiato a dovere e messo al servizio della voce ai limiti del sovrannaturale di Chris Cornell. La potenza inaudita del frontman dei Soundgarden, che unisce un graffio mortifero a vette che salgono su in cielo fino a scomparire, è il tratto distintivo della band insieme al tocco chitarristico di Kim Thayil, artefice primo del loro sound che si cristallizza al 100% in Beyond The Wheel, un manifesto di ciò che sono in quell’esatto momento i Soundgarden. La pesantezza di “Ultramega OK” (che continuerà anche nel seguente “Louder Than Love” dell’anno seguente, per poi iniziare a scemare a partire da “Badmotorfinger” del 1991) farà di Cornell e i suoi i massimi rappresentanti dell’ala più heavy del grunge, perfetto contraltare di quei Mudhoney che impersonavano invece quella punk, ma il lavoro del produttore Drew Canulette non soddisfa del tutto la band, tanto che fin da subito i Soundgarden sentono la necessità di rimettere mano ai master per un remixaggio: operazione che avverrà finalmente solo nel 2017 con la ristampa curata da Jack Endino.
DATA D’USCITA: 31 Ottobre 1988
ETICHETTA: SST