Per un verso o per l’altro, il disco del 2018 è già a metà anno “Tranquility Base Hotel & Casino”, ritorno degli Arctic Monkeys dopo un lustro che ha diviso fan e critica. Il piano che sostituisce quasi del tutto le chitarre, i ritmi che non si alzano mai più di tanto, Alex Turner che fa il crooner e la foga indie rock degli esordi venuta pericolosamente meno. La curiosità di capire come la band avrebbe trasposto il disco sul palco era tanta, proprio per la contrapposizione rispetto ai lavori precedenti e per il ricordo dei loro tour passati, che nelle setlist avevano un mood per forza di cose decisamente più uniforme.
La risposta dei Monkeys è perfetta, lo diciamo subito, una perfezione raggiunta non snaturando i nuovi brani e mettendoli al servizio del live ma, viceversa, addobbando quelli vecchi con quella patina rétro che avvolge “Tranquility Base Hotel & Casino”. La setlist dei Monkeys paga giustamente pegno al nuovo album fin dall’inizio, affidato al singolo meno singolo fra i singoli Four Out Of Five, con l’alternanza di Turner tra il piano, la chitarra e il solo microfono che regala dinamismo alla sua performance.
Il pubblico vive un’ora e mezza di adorazione continua, che scema un po’ nella parte centrale del concerto ma riprende immediatamente sul finale e, soprattutto, col classicone I Bet You Look Good On The Dancefloor. La maturità ormai raggiunta dagli Arctic Monkeys sta tutta in accostamenti come quelli dell’encore di rito, dove si susseguono l’ultima arrivata Batphone, The View From The Afternoon dal disco d’esordio del 2006 e infine la bomba R U Mine? che chiude la serata, un trittico di pezzi che incarna appieno l’attuale dimensione della band.
L’unica considerazione per così dire negativa la riserviamo alla scelta della location, anche alla luce della doppia data romana dell’Auditorium Parco della Musica: pare piuttosto scontato che questi Arctic Monkeys, con questa setlist e questo nuovo album da promuovere, necessitino di contesti ben diversi da un palazzetto come il seppur ottimo Mediolanum Forum che, a tratti, ha penalizzato un tantino la resa atmosferica, specie dei nuovi brani. Ma che questi quattro ragazzi di Sheffield siano tra le robe migliori in circolazione è fuor di dubbio, e tanto basta.
SETLIST: Four Out Of Five – Brianstorm – Crying Lightning – Do I Wanna Know? – Why’d You Only Call Me When You’re High? – 505 – One Point Perspective – Do Me A Favour – Cornerstone – One For The Road – Arabella – Tranquility Base Hotel + Casino – She Looks Like Fun – Knee Socks – Pretty Visitors – Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair – I Bet You Look Good On The Dancefloor —ENCORE— Batphone – The View From The Afternoon – R U Mine?