Piero Ciampi era un vagabondo, un bastardo, un Kerouac livornese, puzza di tabacco e nafta conficcata tra le unghia. Will Oldham viene da Louisville che, oltre a dare i natali ai pugni rapidi di Cassius Clay, รจ stata anche la base di postrockers come gli Slint: malessere e solitudine direttamente dal Kentucky. Dunque Oldham ci ha messo pochissimo a sposare la causa Ciampi del Qubba, locale nuovo di zecca tra gli agrumeti fuori Catania. Il titolo della rassegna โSporca Estateโ, appunto brano crepuscolare di Ciampi dedicato ai figli portatigli via da un destino beffardo, lo ha conquistato proprio perchรฉ, le estati di quello che tutti conoscono come Bonnie ‘Prince’ Billy, sono sicuramente sporche, poco solari e liquide. Willy, barba rossa e paglia spelacchiata in testa, ha portato sul palco il gioiello dal titolo โBewareโ, ultima fatica su lunga distanza. E lo ha fatto con tutta lโeleganza folk che lo elegge oggi a Principe del genere. Una formazione a tre per suonare grandi canzoni comeBeware your only friend,ย You donโt love me,ย I called you back o la splendidaย I see a darkness. Unโora e mezza di scrigni sonori, una sessione da aliti tiepidi e coccole agrodolci regalate al pubblico catanese e ai coniugi Uzeda che cosรฌ tanto hanno fatto per portare il Principe a Catania. I brani di Oldham sono stillati direttamente dalla sua botte di sidro country. Il ricamo di voci รจ quello di Cheyenne Mize (anche al violino) e di Emmett Kelly alla seconda chitarra. Cโรจ anche un italiano zoppo ma fiero nellโintonare quelย โFigli, vi porterei a cena sulle stelle, ma non ci siete, non ci sieteโ, specie di testamento di Ciampi. Willy la canta con un cuore putrido stretto in mano, una chitarra vecchia e piena di storie, con la gente seduta ad ascoltarlo, con la sporca estate siciliana, sempre cosรฌ languida, impaurita ed ebbra dei suoi fantasmi.ย โBonnie ‘Prince’ Billy รจ… musica, canzoniโฆ da dieci anni, e canzoni, su canzoni, su canzoni, su canzoniโ, ha detto Oldham nellโintervista a Il Cibicida. Ogni parola in piรน รจ inutile.
(“I Called You Back” live @ Qubba, Catania – dedicata da Will Oldham ad Agostino Tilotta e Giovanna Cacciola degli Uzeda, presenti in sala)
A cura di Riccardo Marra