Banditi su Marte per un concerto spaziale. Dopo una pausa di un paio di mesi, i Calibro 35 ritornano sulla scena italiana con la seconda parte del tour dedicato alla loro ultima fatica, “S.P.A.C.E.”, pubblicata lo scorso Novembre. Un lavoro che si presta a un’ipotetica pellicola fantascientifica dal sapore vintage, non troppo distante dal loro stile cinematografico noir. Dopo un’attesa leggermente prolungata, introdotti da voci estratte da chissà quale film, fanno il loro ingresso sul palco. Un palco ridotto all’essenziale: gli strumenti e uno sfondo proiettato, che ricalca la copertina del loro ultimo capitolo. Capitolo che, com’era prevedibile, occupa la maggior parte dello spettacolo.
Attraverso un’introduzione abbastanza prolissa, i Calibro catapultano tutto il pubblico in un immaginario spaziale ricco di riff graffianti e basslines ipnotizzanti, il punto forte del loro modo di fare musica. Il tutto condito dai suoni acidi di synth e tastiere, che dominano la scena di tutta l’esibizione. Gabrielli si dimostra ancora una volta un inguaribile eclettico, attuando tutta la sua abilità di polistrumentista in fraseggi e assoli alternati tra tastiera, synth, flauto, clarinetto (basso) e sax. Spesso mentre esegue i fraseggi col sax, mantiene al contempo l’accompagnamento con le tastiere. Non da meno Martellotta, il quale per necessità d’esibizione giostra tra chitarra, synth e organo Philicorda.
Dopo una prima parte dedicata interamente allo “spazio”, la band si presenta e si ritira, per poi rientrare sul palco, pronta a battere ancora un po’ il pubblico finché è caldo. Rientrano in gioco con un vero e proprio secondo set, un po’ più nostalgico. Ed è in questo momento che il pubblico impazzisce davvero. La scaletta mescola brani recuperati un po’ qua e un po’ là dalla loro discografia. In primis “Traditori di tutti”, il penultimo capitolo, fino a recuperare pezzi aggressivi, come il tema di Milano Calibro 9 e l’esaltante Eurocrime!, direttamente da “Ritornano quelli di…”. Dopo Notte in Bovisa la band saluta, ancora una volta, il suo pubblico, pubblico che non ne ha ancora abbastanza e li richiama sul palco, con sonore e ripetute grida di approvazione. Gabrielli & Co. non resistono e regalano loro un ultimo fiammeggiante pezzo: Stainless Steel, per raccogliere gli applausi finali e ritirarsi nel retro del palco.
SETLIST: Intro – 74 Days After Landing – S.P.A.C.E. – Ungwana Bay Launch Complex – Thrust Force – A Future We Never Lived – Across 111th Sun – Something Happened On The Planet Earth – Bandits On Mars – Universe Of 10 Dimensions – Mescaline 6 – Vendetta – Eurocrime! – Piombo in bocca – Milano Calibro 9 (Bouchet Funk) – Giulia Mon Amour – Notte in Bovisa – Stainless Steel