Jamie Stewart si è messo in proprio. A pochi giorni dall’uscita del suo primo album solista, “Inconsistent And Peculiar Volume”, comincia un tour abbastanza breve negli Stati Uniti e in Europa non come showcase dell’opera in pubblicazione ma per suonare, in chiave assai intima, il repertorio degli Xiu Xiu. Un’operazione del genere, chiaramente, non può non trovare qualcuno che voglia portarla a Parigi – unica città francese interessata. E a questo giro è toccato al piccolo Olympic Café di Barbès. Il musicista californiano sale sul palco della venue alle 21:30 (che bellezza i concerti in Francia, a misura di lavoratore), imbracciando la sua unica compagna della serata: una Fender Telecaster che sarà più che sufficientemente evocativa.
Si comincia da lontano, da “Knife Play”: la bellissima Dr. Troll setta in un certo senso il mood della scaletta, che prosegue in modo scarnissimo con Dear God, I Hate Myself, Petite e con l’indimenticabile Sad Pony Guerrilla Girl, tra gli assoluti cavalli di battaglia della band col suo iconico refrain: “I like my neighborhood, I like my gun”. A questo punto entra in scena un brano inedito, forse – chissà – unica sortita nel pocanzi citato “Inconsistent And Peculiar Volume”. E il set si spezza in due. È il momento più elettrico del lotto, con lo schizofrenico uno-due The Fox And The Rabbit–Support Our Troops OH!, durante le quali Jamie si diverte a seviziare lo strumento.
Anche Hi e Bitter Melon, rispettivamente da “Always” e “Angel Guts: Red Classroom”, mantengono una scia leggermente più accelerata, ma Fabulous Muscles riporta il sound alla delicatissima situazione di partenza. La cover A Teenager In Love è testimone dell’unico siparietto dell’evento, con Stewart che chiede al pubblico, ammutolito, di che brano si tratti: “I can’t believe people don’t know this song!”. Se la successiva Get Up sarebbe comunque stata una chiosa perfetta, c’è ancora tempo per un gradito encore, che chiude realmente il cerchio tornando sulle orme di “Knife Play” con l’inattesa e intensa Suha.
Al banchetto del merchandise, il leader degli Xiu Xiu è come sempre gentilissimo, disponibile e felice di incontrare i fan. Segno, anche questo, che diciott’anni di carriera e almeno tre album imprescindibili per i cosiddetti anni Zero non ne hanno cambiato l’attitudine Do It Yourself. La vecchia scuola, per fortuna, non morirà mai.
SETLIST: Dr. Troll – Dear God, I Hate Myself – Petite – Sad Pony Guerrilla Girl – The Fox and The Rabbit – Support Our Troops, OH! – Hi – Bitter Melon – Fabulous Muscles – A Teenager In Love (Dion & The Belmonts cover) – Get Up —ENCORE— Suha