Nel giorno in cui annunciano la pubblicazione della versione orchestrale del loro omonimo esordio, i Minor Victories tornano in Italia dopo la fortunata partecipazione estiva all’Ypsigrock Festival. Il loro è stato quest’anno un debutto bellissimo e inaspettato, di quelli che non credi possano arrivare da uno dei cosiddetti “supergruppi”, troppo spesso deludenti nel rispettare le aspettative suscitate dai nomi in ballo. Invece loro no, hanno messo in piedi dieci tracce confezionate con perizia e un’ottima sinergia fra i background dei vari membri.
Il live alla Santeria Social Club di Milano ne è stato splendida dimostrazione, un’ora (ed era davvero impossibile chiedere di più, visto il materiale a disposizione) in cui ciascuno degli artisti sul palco ha avuto il suo spazio, contribuendo in modo determinante al climax alternato che ha attraversato la setlist. Si parte, infatti, un po’ più morbidi con Give Up The Ghost, The Thief e A Hundred Ropes, in cui la protagonista indiscussa è Rachel Goswell con la sua voce eterea. Come negli Slowdive, la sua è una performance da pelle d’oca secondo dopo secondo, un flebile flusso di parole nascosto dietro gli strati sonori.
La chitarra di Stuart Braithwaite sta lì un po’ in sordina, ma quando si fa sentire sono sferragliate che è impossibile non ricondurre ai suoi Mogwai, con la conclusiva Out To Sea che lancia in orbita l’intera esibizione. La sezione ritmica è puntuale e a tratti persino ruvida, in contrasto estetico con le trame trasognate di pezzi come Folk Arp, i visual alle spalle della band si fanno apprezzare per gli accostamenti cromatici, la sala risponde acusticamente alla perfezione e il pubblico sembra goderne parecchio anche dalle prime file.
A fine concerto la Goswell si fa sentire sui social per ringraziare il pubblico accorso (a dire il vero meno numeroso di quanto ci saremmo aspettati e soprattutto di quanto avrebbe meritato l’evento), salvo lamentare lo sgradevole furto di un microfono, avvenuto in fase di smontaggio del palco. Unico episodio negativo di una serata che invece ha pienamente colto nel segno, lasciando dentro la voglia che questo progetto possa non esaurirsi in poco tempo.
SETLIST: Give Up The Ghost – The Thief – A Hundred Ropes – Cogs – Breaking My Light – Folk Arp – Scattered Ashes (Song For Richard) – Higher Hopes – Out To Sea