Home LIVE REPORT The Horrors – 18/11/2009 – Roma – Circolo Degli Artisti

The Horrors – 18/11/2009 – Roma – Circolo Degli Artisti

Nel grande gioco del rock la maggiore età, si sa, la si consegue a partire da quel preciso istante in cui le canzoni incominciano a rubartele da sotto il palco ancor prima che l’ugola timbri il cartellino. Fino ad allora sei solamente un’immagine come altre, un singolo che ha venduto qualche copia in più, un videoclip trasmesso puntualmente in seconda serata, la recensione di un internauta che in pochi leggeranno. Gli Horrors, negli ultimi tempi, di giri a bordo delle sontuose auto del successo ne hanno fatti parecchi. Ora resta solo da capire se al primo alt esibiranno la patente o, come spesso accade, un foglio rosa sgualcito. Quella vista a Roma è una band sicura di sé, conscia delle proprie capacità tecniche, che sa di poter osare e che lo fa senza pensarci due volte, percorrendo con disinvoltura il traballante ponte, ai più letale, del citazionismo colto (Joy Division, Ramones, Sex Pistols e Bauhaus tanto per fare dei nomi). Il loro è uno show intenso e compatto, caratterizzato da un assoluto senso d’inquietudine, a tratti irrequieta, a tratti luttuosa. Sin dalle prime note di Mirror’s Image appare chiaro come Faris Badwan, voce e anima del quintetto inglese, non abbia alcuna intenzione d’intrattenere il pubblico, ma piuttosto di domarlo a suon di sguardi ipnotici che profumano di provocazione e che riportano alle memoria una serie di vecchie storie datate fine anni Settanta (vedi elenco appena sopra citato). La scaletta, com’era facile aspettarsi, è pressoché totalmente incentrata sul recente “Primary Colors” che vede in Who Can SayI Only Think Of YouThree Decades i suoi episodi più alti. C’è spazio anche la new release Whole New Way (estratta dalla versione giapponese del disco) e per una manciata di pezzi divenuti ormai già dei “classici”, tra i quali spicca su tutti il brano-manifesto Sheena Is a Parasite. Il resto è ordinaria amministrazione: un alito di pogo, le foto di rito ed una serie di applausi sinceri. Applausi che, è bene sottolineare, non sono mancati in apertura durante il ghiotto antipasto offerto dai losangelini Gliss. Continueremo a sentire ancora parlare degli Horrors, al prossimo “rinnovo della patente”, potete starne certi.

SETLIST: Mirror’s Image – Three Decades – Primary Colours – I Can’t Control Myself – New Ice Age – Scarlet Fields – I Only Think Of You – Whole New Way – Who Can Say – Sea Within A Sea —encore — ? – ? – ? – Sheena Is a Parasite


(“Who Can Say” live @ Circolo Degli Artisti, Roma)

A cura di Vittorio Bertone