Dopo aver cavalcato per anni l’onda della popolarità, Spencer Elden, il trentenne che all’età di 4 mesi fu immortalato in una piscina per finire poi sull’iconica copertina di Nevermind (1991), ha fatto causa ai Nirvana (ovvero Dave Grohl e Krist Novoselic personalmente e ai rappresentanti di Kurt Coain), al fotografo Kirk Weddle (che si occupò dello shooting) e alle etichette discografiche coinvolte per aver violato le leggi dello stato della California (la piscina in questione si trovava a Pasadena) in tema di pornografia infantile. Secondo Elden, che ha richiesto un risarcimento di circa 150 mila Dollari per ciascuna delle parti in causa, la sua immagine di minore non sarebbe stata tutelata a sufficienza, circostanza che gli avrebbe procurato diversi problemi psicologici nel corso della sua vita (tranne quando, evidentemente, si prestò a rifare il celebre scatto già da adulto, nel 2016 in occasione del venticinquennale del disco).