Gli …And You Will Know Us By The Trail Of Dead (sì, adesso è finito il loro nome) sono stati nel 2006 una delle vere delusioni discografiche dell’anno. Perché ci si attendeva un altro lavoro rizza-capelli, altre sferzate progressive da mozzare il fiato, ancora un cumulo di pezzi da tramandare e trascrivere sul grande libro della storia del rock, così com’era stato per album come “Madonna” (2001), “Source Tags & Codes” (2002) e “Worlds Apart” (2005). Ed invece erano usciti con quel “So Divided” che è stato tutto fuorché la miglior produzione della band texana, deludente sotto il profilo dell’ispirazione piuttosto che sotto quello tecnico (per il quale in realtà non sbagliano un colpo). Pomposo, barocco, artefatto ed estremamente “innaturale”, “So Divided” ci aveva fatto credere che la parabola di una delle migliori band alternative degli ultimi anni potesse essere giunta all’epilogo. I Trail Of Dead sembrano, però, aver metabolizzato le critiche, hanno diluito i tempi compositivi prendendosi quasi tre anni di pausa, dedicandosi – a quanto pare – al tentativo di ritrovare se stessi. E così, se il nuovo album vedrà la luce con ogni probabilità nella primavera del 2009, è ora a fine 2008 che la formazione americana ha voluto comunque dare un segnale di vita, pubblicando questo breve ep di quattro tracce intitolato Festival Thyme. Dei quattro brani che compongono la mini-uscita, ben tre li rivedremo nell’album del prossimo anno, presentati però adesso sotto mentite spoglie. The Bells Of Creation, Inland Sea e The Betrayal Of Roger Casement And The Irish Brigade sono, infatti, pezzi approntati dalla band negli ultimi due anni, ma non ancora nella loro versione definitiva. Non ci è dato sapere in cosa varieranno le nuove versioni, ma sappiamo perfettamente che queste meritano una certa attenzione; c’è il caro e vecchio noise marchio di fabbrica dei Trail Of Dead a farla da padrone, pulito, chiaro, non filtrato da tutta quella gamma di diavolerie strumentali che aveva “rovinato” la loro opera più recente. Ed a tratti (soprattutto in “The Betrayal Of Roger Casement And The Irish Brigade”) ci sono anche accenni post-rock che confermano il genere in questione come un possibile traguardo. Discorso diverso per la title-track, unico brano che rimarrà edito solo per questo ep, paradossalmente punto d’unione con “So Divided”, breve per i canoni della band (neanche quattro minuti) ed in generale ben poco progressive, ma comunque una spanna sopra al lavoro del 2006. Ed allora, l’attesa per il nuovo capitolo della saga dei Trail Of Dead diventa ancora più intrisa di aspettative, nella speranza che questa volta tornino a proporci semplicemente quello che meglio gli riesce, senza gettarsi a capofitto in sperimentazioni poco convincenti.
(2008, Superball Music)
01 The Bells Of Creation (Machete Mix)
02 Inland Sea
03 Festival Thyme
04 The Betrayal Of Roger Casement And The Irish Brigade
A cura di Emanuele Brunetto