Aphex did it again. Il profeta della musica digitale è riuscito, col tempo e la sua incredibile capacità di esprimere ciò che l’elettronica poteva avere da dire in una serie interminabile di sfaccettature, a creare una sorta di aura mistica che fa sì che ogni nuova pubblicazione sia preceduta da un’attesa spasmodica e dalla curiosità nei confronti di un musicista che è sempre riuscito a sconvolgerci.
Come sempre, complice anche gli artwork della Subway di Londra e di Torino, l’annuncio di un nuovo capitolo della saga scritta e diretta da Richard D. James ha creato una varietà di reazioni tra coloro pronti a lodarlo, vittime sacrificali di un’operazione di marketing geniale, e chi non vedeva l’ora di celebrarne il de profundis. T69 Collapse, la traccia d’apertura dell’EP, contiene all’interno del titolo la contraddittorietà che fonda le nuove produzioni di Aphex Twin: crollo, implosione del carrarmato bellico per eccellenza. La durezza del metallo che deve resistere alla guerra che si scioglie come in quei video virali su Youtube in cui oggetti solidi vengono resi morbidi come marshmellow sotto la pressione di utensili incandescenti.
I detrattori del producer irlandese avranno trovato acqua da tirare al proprio mulino ascoltando i bpm della quasi title track. Si saranno stupiti piacevolmente nel sentire un tipo di musica che non poteva che essere uscita dai polpastrelli di Aphex Twin. Quindi, il camaleontico innovatore mai uguale a se stesso si è assestato su un livello per lui facilmente maneggiabile? Mai! Basta continuare a far scorrere la stessa traccia per venire sballottolati all’interno di una melodia cangiante, incomprensibile, sfuggente. Un maelstrom travolgente che lascia spiazzati ma non spaventati perché sicuri che il nostro pilota sta solo divertendosi a trasportarci sotto le peggiori condizioni possibili.
phtex ci fa fare i conti con il sublime, con l’incommensurabile che ci affascina e respinge e, se siamo disposti ad accettare di lasciare ad Aphex il controllo, ci ritroveremo al cospetto di una moltitudine di micromondi che collassano uno dentro l’altro di fronte a noi. Diamo la mano a David e lasciamoci trasportare nel mondo dell’abbondanza, come dice la voce campionata di abundance10edit[2 R8’s, FZ20m & a 909].
(2018, Warp)
01 T69 collapse
02 1st 44
03 MT1 t29r2
04 abundance10edit[2 R8’s,FZ20m & a 909]
05 pthex
IN BREVE: 4/5