Qualcuno – tempo addietro – cantava “sognando California”, loro la California la vivono appieno e la scrivono a caratteri cubitali nelle loro composizioni e nelle loro solarità intramontabili. Il duo di L.A., i Best Coast (Bobb Bruno e Bethany Cosentino) torna sulla scena con (appunto) California Nights, terzo disco di una corta carriera fulminante e fresca come un watermelon succosissimo.
Una dozzina di brani sotto l’ombrellone di un power pop radiofonico come pochi, circa 45 minuti o giù di li di elettricità garbatamente surfer in Fine Without You, Heaven Sent, In My Eyes, quel poppies perennemente estivo When Will I Change, Jealousy da bagnasciuga e abbronzature quasi metallizzate che fanno proprio – ma proprio – America al quadrato del cubo.
Jingle-jangle a bizzeffe, lontanamente certe Bangles e Go-Go’s in Sleep Won’t Ever Come a ballare shake, chitarre coprenti, voce sognante e ritmi che scandiscono quella felicità ottimistica di una California sempre sull’orlo della bella vita e dell’ozio programmato.
L’accenno rock di Fading Fast e il rossore di un falò solitario sulla spiaggia di Wasted Time chiudono questa estate formato disco messa su dai Best Coast, un disco che a fine giro – oltre che ha riempire lo spirito vacanziero, lascia la gola secca e relativa voglia di bevande ghiacciate, siderali da ingollare.
(2015, Harvest)
01 Feeling OK
02 Fine Without You
03 Heaven Sent
04 In My Eyes
05 So Unaware
06 When Will I Change
07 Jealousy
08 California Nights
09 Fading Fast
10 Run Through My Head
11 Sleep Won’t Ever Come
12 Wasted Time
IN BREVE: 4/5