Fra gli album “italiani” più attesi dell’anno, Elettra segna il ritorno di Carmen Consoli sugli scaffali dei negozi di dischi, a distanza di tre anni da quel “Eva Contro Eva” che aveva acuito la nuova – ma già sperimentata in passato – verve artistica della cantautrice catanese, sempre più orientata verso sonorità e metodologie compositive vicine a quelle del vero e proprio punto di riferimento della Consoli, ovvero la cantante popolare Rosa Balistreri. Il mediterraneo sullo sfondo è lo scenario perfetto in cui si incastonano i nuovi brani della Consoli, non solo in quanto mare di Sicilia ma anche come mare dei Balcani, della Spagna. Perché la sicilianità che Carmen cerca di trasmettere all’ascoltatore non è solo quella linguistica a volte accennata (e più che accennata in un brano come ’A Finestra, totalmente in dialetto) ma anche, e soprattutto, quella atmosferica. Grazie alla presenza di archi, fiati, marranzano e corde pizzicate, risulta impossibile non inquadrare geograficamente i racconti che la Consoli srotola nei dieci brani che compongono l’album. Ancora una volta è difficile comprendere dove inizino i riferimenti autobiografici e dove la mera narrazione. C’è un brano come Mandaci Una Cartolina, struggente pezzo dedicato – così come l’intero album – al padre recentemente scomparso; un altro scioccante come Mio Zio in cui, con la tragica comicità che la contraddistingue, Carmen racconta una “normalissima” storia di violenza domestica. E poi c’è Elettra, personaggio mitologico che nelle parole della Consoli prende le sembianze di una prostituta alle prese con un amore difficile. Il singolo Non molto lontano da qui, oltre ad essere una delle tracce migliori dell’album, riesce a coniugare alla perfezione il passato “pop” e la nuova piega sonora presa dall’artista, mentre in Marie ti amiamo fa capolino la voce del conterraneo Franco Battiato, che deve aver messo più di una mano nella composizione del pezzo: il testo apparentemente privo di senso e le parole incomprensibili sono, infatti, un marchio di fabbrica dell’ospite di lusso di “Elettra” (non nuovo peraltro a collaborazioni con la Consoli, avendola voluta nel suo “Fleurs 2” per il brano “Tutto l’Universo obbedisce all’amore”). Che poi il minutaggio sia parecchio breve (neanche 40 minuti la durata) non importa proprio, perché “Elettra” è un lavoro intenso come pochi altri della cantautrice siciliana, e si candida prepotentemente ad album della definitiva maturazione artistica di Carmen Consoli, decisamente a suo agio con tematiche anche scabrose, affrontate con schiettezza e supportate da musiche che calzano a pennello.
(2009, Universal)
01 Mandaci Una Cartolina
02 Perturbazione Atlantica
03 Non Molto Lontano Da Qui
04 Mio Zio
05 Sud Est
06 Marie Ti Amiamo
07 ‘A Finestra
08 Col Nome Giusto
09 Elettra
10 Ventunodieciduemilatrenta
A cura di Emanuele Brunetto