Le esperienze passate e i chilometri macinati per suonare hanno dato a Giovanni Imparato, vero nome di Colombre, la giusta consapevolezza per registrare un disco fresco, leggero e finalmente suonato come si deve. Veniamo al punto senza filippiche inutili sulla sua relazione con Maria Antonietta o sul fatto che Colombre abbia scelto il suo moniker da un racconto di Buzzati che tanto non avete letto e nemmeno leggerete.
Otto canzoni per 25 minuti: pezzi come Dimmi tu, Fuori tempo o il singolone Blatte (con i cori di IOSONOUNCANE) si inseriscono alla perfezione nel contesto musicale di questi “anni dieci”, risultando attuali con una naturalezza e una semplicità che hanno solo le grandi canzoni. Niente di rivoluzionario e niente di clamoroso, sia chiaro, ma i pezzi sono belli, i testi originali, gli arrangiamenti azzeccatissimi e questo mood tra eccitazione e malinconia è decisamente fico.
Mettiamoci anche che Imparato ha il physique du rôle giusto per risultare credibile con quello che canta e che in più sia lui che la band suonano sul serio, e il gioco è fatto: niente a che vedere con altra robetta ben più osannata ultimamente. Sono pronto a scommettere la mia camicia migliore che sarà uno dei pochi che rimarrà anche nei prossimi anni, e con merito.
(2017, Bravo Dischi)
01 Pulviscolo
02 Fuoritempo
03 Blatte (feat. IOSONOUNCANE)
04 T.S.O.
05 Sveglia
06 Dimmi tu
07 Bugiardo
08 Deserto
IN BREVE: 4/5