Dave Gahan e i Soulsavers rinnovano il sodalizio avviato tre anni fa con “The Light The Dead See” e non stravolgono la formula. Angels & Ghosts ha lo stesso mood del suo predecessore con il duo di DJ inglesi che mette in disparte l’elettronica cucendo su misura per la voce di Gahan languide ballad dall’anima gospel.
L’interpretazione del frontman dei Depeche Mode è sentita e accorata e la sua voce è carica di fascino e di quella sensualità che lo ha reso uno dei cantanti più elogiati da 30 anni a questa parte.
Piacciono il refrain arioso di Shine e lo spirito crooner di You Owe Me, così come la pienezza a cassa continua di All Of This And Nothing. È toccante One Thing, piéce notturna ornata con ricami autunnali di debussyana memoria, è seducente l’arrendevole dondolio sulle onde di The Last Time, stringe un nodo in gola la dura malinconia della conclusiva My Sun. Da cestinare in toto invece la romantica noia di Lately.
Sebbene la scrittura di “Angels & Ghosts” sia superiore a quella di “The Light The Dead See”, la liaison artistica tra Gahan e i Soulsavers non riesce a mettere giù capolavori in senso assoluto, sempre sul punto di partorire la montagna che, alla resa dei conti, è una morbida collina. Non si dissolve il sospetto che il cantante dei Depeche Mode riesca a dare il meglio di sé sotto l’ala protettrice di Martin Gore, così come continuiamo a preferire i lavori dei Soulsavers insieme a Mark Lanegan. Album convincente ma senza clamore.
(2015, Columbia)
01 Shine
02 You Owe Me
03 Tempted
04 All Of This And Nothing
05 One Thing
06 Don’t Cry
07 Lately
08 The Last Time
09 My Sun
IN BREVE: 3,5/5