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Deftones – Gore

goreÈ incredibile come i Deftones continuino a scrivere album eccelsi scansando agilmente l’acquitrino della formula riciclata. Senza mai rinunciare a quell’incrocio di alternative rock, metal ed emocore che ne contraddistingue la cifra stilistica sin dagli esordi, la band di Chino Moreno ha saputo risollevarsi con dignità dopo episodi poco ispirati (“Saturday Night Wrist”) e la prematura scomparsa di Chi Cheng. Soprattutto “Koi No Yokan” di quattro anni fa ne certificava l’eccezionale stato di salute.

Gore è l’ottavo disco in studio del quintetto di Sacramento e, se vogliamo, un ulteriore passo avanti in un percorso di maturazione costante. La vena melodica di Chino Moreno è anche stavolta straripante e veste ogni canzone d’abiti eleganti. Stephan Carpenter macina riffoni minacciosi (Doomed User) e bagna alcune partiture con liquidi suoni new wave (Prayers/Triangles).

La tracklist è molto omogenea nel mood ma è nella seconda parte che “Gore” svela una superba verve compositiva. L’atmosfera amniotica di Hearts/Wires dà il la a un filotto di brani stupendi che, in parte, richiamano le aperture melodiche dei Crosses di Moreno (Xenon, Phantom Bride), mentre Pittura Infamante gode di intarsi chitarristici heavy metal anni ’80. Con (L)MIRL i Deftones spiccano il volo verso sognanti lande post rock e la title track assesta colpi alle costole con Carpenter che sfoggia tutta la potenza della sua chitarra a otto corde.

Si potrebbe imputare a “Gore” l’assenza di uno o due brani irresistibili che stacchino gli altri ma l’omogeneità, che si attesta ad alti livelli, rende l’ascolto fluido, senza evidenti passaggi a vuoto. Più che superstiti del nu metal, calderone a cui sono sempre stati malamente inclusi per pigrizia o ignoranza da parte di pubblico e critica, i Deftones sono tra i più sinceri esponenti di un heavy rock che sgorga dalle viscere per dare forma a emozioni in bilico tra ottimismo e cupa disperazione. Un altro tassello del loro sublime mosaico sonoro.

(2016, Reprise)

01 Prayers/Triangles
02 Acid Hologram
03 Doomed User
04 Geometric Headdress
05 Hearts/Wires
06 Pittura Infamante
07 Xenon
08 (L)MIRL
09 Gore
10 Phantom Bride
11 Rubicon

IN BREVE: 4/5