Ben due nuovi dischi in contemporanea per Diamanda Galás: il primo è “At Saint Thomas The Apostle Harlem”, testimonianza di un live newyorkese dello scorso anno. Il secondo è All The Way, sei reinterpretazioni in chiave goticheggiante di standard jazz. Al contrario di quanto si confà a composizioni del genere, le rivisitazioni pianistiche operate dall’artista americana sono poco adatte all’accompagnamento: la tensione espressa dalla Galás si fa via via sempre più intensa all’interno di ciascuna traccia, culminando nel gracchiare spezzato di The Thrill Is Gone o nel caos programmato di O Death, con lunghi vocalizzi e passaggi repentini da falsetti leggeri come il cielo a toni da centro della terra. Un buon ritorno (il suo ultimo lavoro era del 2008), sebbene non imprescindibile.
(2017, Intravenal Sound Operations)
01 All The Way
02 You Don’t Know What Love Is
03 The Thrill Is Gone
04 Round Midnight
05 O Death
06 Pardon Me I’ve Got Someone To Kill
IN BREVE: 3/5