Forse ci sciogliamo. Forse no. Sì dai, lo facciamo. No, ci abbiamo ripensato. Nel frattempo beccatevi il nostro quarto album e schizzatevi un po’ il cervello. È andata più o meno così la genesi di questo Mount Ninji And Da Nice Time Kid ma, al netto dei pur comprensibili stratagemmi comunicativi, i Die Antwoord non è che ci abbiano messo chissà cosa a far pensare che il loro scioglimento potrebbe essere un dramma. Sedici tracce, il solito confusionario pastone di rap, elettronica, rave e linguaggio scurrile, che però ormai non colpisce più o quantomeno non come prima. Qualche guest a effetto (vedi Dita Von Teese e Jack Black) non basta a risollevare le sorti di un disco che è sempre e comunque la solita solfa.
(2016, Zef / LLC)
01 We Have Candy
02 Daddy
03 Banana Brain
04 Shit Just Got Real (feat. Sen-Dog)
05 Gucci Coochie (feat. Dita Von Teese)
06 Wings On My Penis (feat. Lil Tommy Terror)
07 U Like Boobies? (feat. Lil Tommy Terror)
08 Rats Rule (feat. Jack Black)
09 Jonah Hill
10 Stoopid Rich
11 Fat Faded Fuck Face
12 Peanutbutter + Jelly
13 Alien
14 Street Light
15 Darkling
16 I Don’t Care
IN BREVE: 2/5
Scusa ma voi tutti che state denigrazione questo album: che cavolo vi aspettate dai DA? È questa la loro musica, la loro personalità! Volete un album jazz? Boh. È come chiedere a enya di fare un album rock.
Comunque se vi riferite alla sperimentazione, beh in quest’album ne troviamo molta! In molte track vi è un sound differente, più sperimentale. Rats rule, we want candy, alien, street light, darkling, shit got real etc. E le canzoni alla loro vecchia maniera sono stupende: Banana brain, I don’t care etc. Boh non vi capisco.