Vengono da Glasgow come loro, incidono per la loro Rock Action Records, vanno in tour come loro spalla, hanno quella stessa verve narrativa affidata pressoché esclusivamente a tappeti sonori. Insomma, gli Errors possono essere considerati un po’ dei Mogwai 2.0, col loro post-electro che ha riscritto l’insegnamento dei maestri del post-rock con i canoni del terzo millennio.
Lease Of Life è il nuovo capitolo della loro discografia e tutto resta ancora inesorabilmente invariato. Una fortuna, perché nell’ambiente sono pochissimi quelli che riescono a riproporsi più volte e con successo in un genere – chiamiamolo chillwave, synthpop o come vi pare – ad alto rischio noia: Washed Out e Toro Y Moi, giusto per fare un paio di nomi. Al contempo una grandissima rottura di scatole, perché gira e rigira distinguere un brano dall’altro, un album dall’altro degli Errors diventa uscita dopo uscita sempre più complicato.
In questo “Lease Of Life” la vena darkwave che ha sempre leggermente percorso i lavori degli Errors è limitata alla sola New Winged Fire, un po’ poco rispetto al recente passato e l’atmosfera generale dell’album ne risente negativamente. L’aspetto dance è quello che predomina: la title track o Genuflection, ad esempio, hanno velleità da primi Depeche Mode in vacanza ai Caraibi, con tutti i pro e i contro del caso.
La produzione del disco è impeccabile, gli scozzesi sanno giocare alla grande con i suoni (Early Nights è un interessante intermezzo strumentale che tende all’ambient) e riescono senza troppa fatica a fuggire la monotonia, ma ciò che resta a fine ascolto è troppo poco per una band con un bel po’ di produzioni alle spalle come gli Errors.
(2015, Rock Action)
01 Colossal Estates
02 Lease Of Life
03 Slow Rotor
04 New Winged Fire
05 Early Nights
06 Dull Care
07 Genuflection
08 Putman Caraibe
09 Through The Knowledge Of Those Who Observe Us
IN BREVE: 2,5/5