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Girlpool – Before The World Was Big

beforetheworldwasbigDue “ragazzacce” non male queste losangeline Girlpool (Cleo Tucker alla chitarra e Harmony Tividad al basso), le avevamo lasciate a bordo del loro primo EP omonimo nel 2014 ed ora le ritroviamo in giro con il disco della conferma, Before The World Was Big, dieci tracce stravaganti, una bella “finta innocenza” che si riempie di pop-indie/punk e parentele stilistiche (mai nascoste) con certi Best Coast (Magnifying Glass).

In Dear Nora, Ideal World, la title track e Crowded Stranger ci sono talune CocoRosie messe a digiuno da stramberie accentuate, ma è anche disco che nel compendio del suo giro d’ascolto – senza rivoluzionare nulla – riesce a collocarsi tra le cose musicali che faranno fresco a rotazione in questa bollente estate a venire.

Energia, una forma poetica sghemba e la dolcezza della semplicità fanno di questa tracklist un discreto saliscendi emotivo, un agrodolce alternativo che indubbiamente ha ancora molto da ridefinire o – per essere pignoli – (ri)assemblare in seno alla struttura generale, ma se vogliamo che la musica – quella free-form – fluisca dove più aggradi l’orecchio e che i risultati siano solo quelli che la mente voglia percepire senza pesi e tare in quel dato momento, questo disco è il dono giusto, la panacea “storta” che si fa elisir di “lungo ascolto” in I Like That You Can See It. Da accarezzare con un cocomero gocciolante che vi aspetta.

(2015, Wichita)

01 Ideal World
02 Dear Nora
03 Before The World Was Big
04 Chinatown
05 Cherry Picking
06 Magnifying Glass
07 Crowded Stranger
08 Pretty
09 Emily
10 I Like That You Can See It

IN BREVE: 3/5

Max Sannella
Giornalista e critico musicale da tempo, vivo nella musica per la musica, scrivo di suoni, sogni e segni per impaginare gli sforzi di chi dai sistemi sonori e dalle alchimie delle parole ne vuole tirare fuori il ritmo vitale dell’anima.