Quasi per caso mi sono imbattuto nell’ultima fatica di Hanni El Khatib, cantautore americano polistrumentista di origine filippino-palestinese. Il mio primo approccio con questo artista è stato proprio attraverso quest’ultimo album che, personalmente, mi ha colpito forse più a livello emotivo, per il modo in cui le emozioni si intrecciano con i sound diversi. Il disco esce per la sua Innovative Leisure – casa di BADBADNOTGOOD, Holy Fuck e Allah-Las, prodotto da Leon Michaels (già produttore di Lana Del Rey, Travis Scott, A$AP Rocky e turnista di band come Black Keys e Wu Tang Clan).
Recuperando le sue uscite passate possiamo notare un leggero distacco, o meglio una sperimentazione di suoni: difatti alcuni elementi dei dischi precedenti rimangono, come la voce graffiante e le chitarre. Etichettato come artista rock/blues rock, associato a Jack White e Dan Auerbach, con questo lavoro convince rompendo le (sue) regole e ci presenta letteralmente di tutto: synthpop, punk, blues, breakbeat. Insomma, a un ascolto superficiale potrebbe apparire un’accozzaglia di generi accostati casualmente, ma Flight non è un album fatto “tanto per essere fatto”, tutt’altro: risulta più un’esigenza.
El Kathib, dopo un periodo di depressione, aveva quasi mollato la musica dedicandosi alla linea di abbigliamento streetwear per cui lavorava; dopo un incidente quasi mortale torna a produrre e a scrivere, e questo è il risultato. La prima sensazione che mi ha provocato “Flight” è quella che potresti provare in macchina con un amico che ha disperatamente bisogno di confidarsi e sfogarsi e vi trovate, quindi, a vagare per la città senza una meta ben precisa, in un turbinio di emozioni che si evolvono dalla rabbia alla malinconia, dalla felicità alla tristezza.
In poco più di mezz’ora Hanni ci mostra diversi stati d’animo attraverso diversi sound. E ce li presenta come si farebbe con un mixtape, brani brevi con testi diretti e collegati tra loro. Il disco si apre con Carry, un pezzo dalle sonorità synth-punk con una cantilena quasi lamentosa. Si cambia subito rotta, dopo appena un minuto e quaranta abbiamo la transizione con Glassy, uno dei tanti brani dalle atmosfere psichedeliche che ci prepara a quella che è la traccia più r’n’b e forse più liberatoria del cantautore: Alive. Con la presenza di piano e coretti, El Khatib racconta del triste episodio che lo ha visto coinvolto e di quanto sia incredulo di essere riuscito a sopravvivere:
I can’t believe i survived!
It’s all around and upside down
I’m alive!
How can this be true?
Stressy racchiude il senso del titolo nei suoni, si presenta con una batteria che si rifà al breakbeat e con interruzioni simili a interferenze. Arriva il momento di Room, brano che ho più ascoltato dell’album. Un’unione psych e lo-fi con una voce graffiante che tende a gettare fuori la frustrazione – a cui l’artista trova rimedio nell’atto del mettere in ordine la stanza e rifare il letto (appoggio del tutto questa idea). Arriva il momento di Leader, brano che rimanda alle sue origini grazie ai sample mediterranei, per poi passare ad Harlow, traccia più jazzy dell’album grazie alla presenza imponente del contrabbasso e alla voce ondeggiante: è una vera e propria canzone d’amore per il proprio cane, soggetto dell’artwork.
How è un pensiero malinconico legato a una storia d’amore finita senza però arrivare alla rassegnazione, dalle sonorità un po’ psych – che echeggiano principalmente per tutto il disco – e si collega a Detroit, coda strumentale dell’album. Peace è il brano di chiusura e ci riporta al rock degli anni ’70, in questo pezzo il cantautore trova la sua pace interiore. “Flight” non è rivoluzione se non per l’artista. Un’opera di passaggio, sicuramente, che influenzerà le uscite future di Hanni El Khatib. L’album è veloce e godibile e, se ci si rispecchia nelle parole e ci si lascia travolgere dai suoni, lo si apprezza ancora di più. Chiudo con una citazione dal mio brano preferito del disco:
Nothing behind but a spotless place
Let me float in space
Made my bed, now it’s clean.
(2020, Innovative Leisure)
01 Carry
02 Glassy
03 Alive
04 Colors
05 Stressy
06 Room
07 Leader
08 Gem
09 Harlow
10 Dumb
11 How
12 Detroit
13 Peace
IN BREVE: 3/5