Una bella mescola di tutto, quella che i londinesi Hatcham Social garantiscono in questo quarto lavoro discografico, The Birthday Of The world, un disco vissuto e tirato nelle indipendenze di rock, pop e folk che, con la freschezza di un songwriting ora morbido ora accorato, recupera toni, timbri e colori seventies, brit 90s e un saliscendi emotivo che li fa diventare simpatici a prima botta.
Tutto suona tra echi, ballate, strusci beatnik e una sincerità d’approccio ragguardevole, tinte pastello alternate a psichedelica violacea fanno pendant in una qualità totale indiscutibile, e sinceramente se qualcuno trova ombre di George Harrison (era India) dentro Bucket Of Blood, Find A Way To Let In Your Sins (Hit A Red Cut A Right) e Life In An Endless Love Song, non ha le traveggole, è così.
Il carburante che spinge questa formazione inglese è il crescendo emotivo che calca ogni brano in scaletta, le divagazioni continue in cui il disco fluttua e girovaga di suo, lo spacy di Wondrous Place, la pennata solinga di Hanging Rock e l’atmosfera lattiginosa che assorbe Darling, vibrazioni che si inseriscono organicamente in un lavoro che gestisce perfettamente i propri sentimenti.
(2015, Crocodile)
01 Bucket Of Blood
02 Wondrous Place
03 The Struggle That Keeps Us Together (Coming Of Age In The Milky Way)
04 Find A Way To Let In Your Sins (Hit A Red Cut A Right)
05 Our Love Will Carry Us Through The Stars (Song For Joanna)
06 Hanging Rock
07 A New World Calling
08 Darling
09 Life In An Endless Love Song
10 Star Woman
IN BREVE: 3/5