Togliere le canzoni a J Mascis: un po’ come sfilargli cappellino e occhialoni. Come spuntargli le code canute. Sarebbe irriconoscibile, non sarebbe lui. Non c’è Mascis senza musica, non ci sarà mai, non mancheranno mai i languori rock‘n’roll a questo stregone buono del lo-fi, semplicemente perché qualcuno di imprecisato gli ha disegnato un ruolo nel mondo affidandogli una missione che lui porta a compimento senza fare troppe domande. Con What Do We Do Now arriva a cinque dischi da solista ma per lui, stavolta, è una piccola rivoluzione. Un album elettrico, con batteria e spinotti attaccati. Cosa inedita visto che i precedenti episodi viaggiavano esclusivamente sul bordo della sua chitarra acustica.
Lo racconta lui stesso in presentazione disco: “Quando scrivo per il gruppo cerco di creare qualcosa in cui Lou e Murph possano inserirsi facilmente. Quando scrivo per me penso piuttosto a quello che posso fare con soltanto con la chitarra acustica, anche per l’assolo. Questa volta ci tenevo a mettere la batteria. Così ha finito per suonare molto più come il lavoro di una band. Non so perché. Ma è andata così”. Ed è andata così che questo nuovo albo sia di fatto un disco dei Dinosaur Jr senza i Dinosaur Jr. Con spigoli, ruggini ma anche quelle canzoni da finestrino mentre fuori scorre il Massachusetts di alberi arancioni e montagne rugose. Una malinconia necessaria e irrinunciabile, tutta americana. Non ci sarebbe molto da aggiungere se non che la musica alle volte non mostra di sé un volto a favore delle telecamere. Ed è il caso di J Mascis naturalmente.
I pezzi di questo disco scorrono liquidi cercando luce. Ad aiutare in questo intento anche pianoforte e mellotron di Ken Mauri dei B-52’s che, ad esempio, in un pezzo come Hangin Out offrono una sorta di tappeto volante al pezzo. Va bene, lo sappiamo da noi che in queste tracce è già tutto “sentito”, sappiamo perfettamente che questo disco non entrerà in nessuna classifica di fine anno e forse non resterà alla memoria del mondo, però non pare una ragione sufficiente per negargli un momento della nostra giornata. Cosa facciamo ora? Si chiede Mascis. Ecco, ascoltiamo musica e basta. Una specie di atto d’amore e di resistenza di questi tempi.
2024 | Sub Pop
IN BREVE: 3/5