Il ritorno è un soffio. Prepotente, pieno di rincorsa e fiato. Lo è quello di Luca Aquino che, dopo due anni di stop dovuto a un odioso evento del destino (una paralisi facciale che lo ha tenuto lontano dalla musica), si riaffaccia nei suoi cari territori jazz quasi non se ne fosse mai andato. È fatto così, Aquino. La musica lo comanda, gli detta i tempi, i riscatti. E il ritorno di Luca, quindi, è un soffio (e un sospiro) che ti entra dentro. Italian Songbook è una collezione di canzoni italiane celebri e meravigliose, riadattate alla sua tromba, al piano di Danilo Rea e all’orchestra Filarmonica di Benevento. Lucio Dalla, Ennio Morricone, Luigi Tenco, Fabrizio De Andrè, Chet Baker e tanti altri, s’appoggiano sulle atmosfere sospese di Aquino come un velo mosso dal vento. Il disco è delicato, melanconico ma mai triste. Perché Luca avrebbe potuto gridare rabbioso contro il mondo, ma preferisce la delicatezza. La sua proverbiale delicatezza. Il pulcinella, a linee morbide con corno rosso e tromba in mano, disegnato da Mimmo Paladino, che saltella su fondo bianco. E che celebra il ritorno alla vita.
(2019, ACT)
01 Deborah’s Theme (E. Morricone)
02 Scalinatella (G. Cioffi)
03 La canzone dell’amore perduto (F. De André)
04 Caruso (L. Dalla)
05 Storia d’amore (A. Celentano)
06 Almeno tu nell’universo (M. Fabrizio)
07 Un giorno dopo l’altro (L. Tenco)
08 Era de maggio (M. Costa)
09 So che ti perderò (C. Baker)
10 Anema e core (S. D’Esposito)
11 Pippo non lo sa (G. Kramer)
12 La strada (N. Rota)
IN BREVE: 3,5/5