Dieci comportamenti industriali, abrasivi, avant-hip hop e perfettamente in riga con la schizofrenia incontrollata di un artista che vuole così testimoniare la propria rabbia umana, alienata, verso il malgoverno del suo Paese, una carica distruttiva che sbrana e dilania qualsiasi orecchio si trovi a passare incautamente davanti agli amplificatori stereo. Disco ad altissima dispersione elettrica, un cosmo guerriero che nell’elettronica tirata allo spasimo brucia tempi e prospettive, una tracklist invasata da glitch epilettici e forme velocissime – à la Matmos – di batterie allucinate, prede di grindcore e bass line luciferini.
Lumen Lab è incontenibile, una massa roteante di rabbia ma anche pienezza emotiva, un fascino irsuto che comunque fa le sue belle stragi d’ascolto, specie con l’avanzare a panzer di No Education, Sin gobierno, Wake Up e Force. Poi, se ci si vuole far del male prepotentemente, ci si abbraccia a Balas como autos e Paraiso e chi s’è visto s’è visto. Handle with care!
(2016, Aagoo)
01 Granola
02 No Education
03 Sin Gobierno
04 Radical
05 Wake Up
06 Compa
07 Force
08 Balas Como Autos
09 Sin Medios
10 Paraiso
IN BREVE: 3/5