[adinserter block="3"]
Home RECENSIONI ITALIA Marta Sui Tubi – Sushi & Coca

Marta Sui Tubi – Sushi & Coca

L’ultimo album dei Marta Sui Tubi non è un album dei Marta Sui Tubi. Per essere più precisi questo terzo lavoro, Sushi & Coca, è tutto sommato una produzione complicata, insolita, che prende un po’ le distanze dal “burlesco” marchio di fabbrica che da anni contraddistingue il gruppo siciliano. E’ un lavoro “sonoricamente ipertrofico” e dagli impasti “onnivori”. Ci sono aperture forti e forti arpeggi martellanti, dovuti probabilmente alla nuova cura dedicata agli arrangiamenti che si fanno via via più complessi e architettonicamente strutturati, e momenti di grande “raccoglimento sonoro” dove l’intensità dei testi colpisce attraverso quel micidiale strumento vocale che Giovanni maneggia sapientemente. “Sushi & Coca” è, insomma, un lavoro “in divenire”, con testi più intimi e poetici rispetto all’album d’esordio “Muscoli e Dei” ma anche rispetto a “C’è gente che deve dormire” (disco in cui già si respira aria di cambiamento). Ma è anche un album che mischia l’autoanalisi con atmosfere “toccanti” (attraverso l’onirico e impalpabile pianoforte di Dio come sta e nella fanciullesca Non lo sanno) e tensione “giocosa” (come in LicantropoCinestetica) con un risultato straniante che soddisfa solo a tratti. Non mancano esperimenti più marcatamente pop come L’unica cosa, dove l’urlato è solo una ben magra copertura per un pezzo dalle caratteristiche palesemente mainstream. “Sushi & Coca” è un disco in cui manca la piena consapevolezza del percorso musicale da intraprendere, in cui buoni spunti (L’aria intorno) sono accompagnati da pezzi ibridi, insipidi, caratterizzati dalla ricerca di una pulizia formale che inevitabilmente finisce per danneggiare la naturale genuinità ormai simbolo della band (Dominique). Ed è proprio questa ferita, questa inaspettata ed estemporanea mancanza di autenticità sonora che lascia storditi, che sottrae validità ad un lavoro che, fuori dal percorso creativo dei Marta Sui Tubi, probabilmente sarebbe stato convincente. Non ci resta che aspettare il prossimo disco per scoprire se, sotto l’incertezza, si stia delineando un nuovo percorso musicale ma, per il momento, le idee sembrano essere poche e ben confuse.

(2008, Tamburi Usati)

01 Arco e Sandali
02 Cinestetica
03 La Spesa
04 Non lo Sanno
05 Dio Come Stà?
06 Lauto Ritratto
07 L’Unica Cosa
08 Dominique (canzone di gelosia)
09 L’Aria Intorno
10 Licantropo
11 Sushi & Coca
12 Penseri a Sonagli

A cura di Laura Vayola

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version