A pensarci bene, è davvero incredibile come i Mazzy Star siano riusciti a mantenere sempre ben spessa l’aura mitologica che li circonda, nonostante da quando li si conosce la loro sia stata più un’assenza che una presenza costante. Ma era bastato poco, evidentemente, per entrare nei cuori di una piccola ma coriacea fetta di pubblico, quella che ha saputo e voluto lasciarsi accarezzare dal loro folk trasognato.
Il ritorno del 2013 con “Seasons Of Your Day” l’avevamo accolto un po’ come un’apparizione, con un approccio del tipo “ma li ho visti davvero o sto sognando?”, giusto per autodifesa, per non patire troppo la repentina sparizione che era certo avremmo dovuto affrontare subito dopo. Eppure, dopo cinque anni (che sono un’eternità nell’attuale panorama discografico, ma un battito di ciglia per i Mazzy Star), Hope Sandoval e David Roback si fanno adesso risentire con un altro flebile respiro, un piccolo EP contenente tre inediti e un rework.
Still non può per sua natura colmare gli anni d’attesa e il vuoto cosmico lasciato dal duo, ma è piuttosto un buon vademecum per ricordare a chi già li conosce e spiegare a chi si ritrova questo EP tra le mani, magari casualmente, chi/cosa sono i Mazzy Star. E ci pensa subito Quiet, The Winter Harbor a tirare fuori la carta d’identità, con la chitarra slide di Roback che è una firma in calce e la voce dimessa e sensuale di Sandoval che passano gli anni, i decenni e resta sempre giovane e pulita, totalmente sconnessa da un volto che in giro non si vede mai.
Lo psych folk di That Way Again è l’altra consueta freccia nell’arco dei Mazzy Star, mentre la brevissima (appena due minuti) title track gioca su atmosfere più ruvide non propriamente usuali per Sandoval/Roback, caricandosi sulle spalle il peso di una lieve variazione sul tema. In chiusura una “ascension version” di So Tonight That I Might See, traccia conclusiva dell’omonimo album del 1993, anch’essa più abrasiva dell’originale sulla scia di Still, ma che sostanzialmente nulla aggiunge. Scompariranno di nuovo i Mazzy Star, chissà per quanto, quindi godetevi questo “Still” nell’attesa della prossima venuta.
(2018, Rhymes Of An Hour)
01 Quiet, The Winter Harbor
02 That Way Again
03 Still
04 So Tonight That I Might See – .ascension version
IN BREVE: 3/5