Se il fato t’assiste, a un certo punto arrivi a un’età in cui la rabbia va necessariamente incanalata sui binari giusti, altrimenti il rischio è quello di perdersi in sfoghi oltremodo puerili. Lo sa bene Richard Melville Hall che, superata la soglia del mezzo secolo di vita, ha deciso di pubblicare l’album più politico e trasversale della sua carriera, realizzato esattamente nel modo in cui il suo mezzo secolo di vita impone.
These Systems Are Failing è già dal titolo una critica esplicita al sistema occidentale, non ci sono riferimenti diretti a questo o quel Paese ma piuttosto alla condizione generale dell’uomo moderno, perso tra devastazione ambientale, tecnologia che ne assorbe ogni singolo istante di vita e umanità sempre più latente se non inesistente. L’impianto scelto da Moby è lontano anni luce da quanto fatto in passato, tanto da avergli fatto sentire la necessità di firmare il disco non solo col suo pseudonimo ma come Moby & The Void Pacific Choir, ad evidenziare lo stacco netto. È un disco che si staglia in territori punk e post punk, questo, sonorità da sempre nelle corde di Moby ma mai esplicitate in modo così palese.
Il gospel, i sample blues, il piano che si mischia al programming di un capolavoro come “Play” (1999), lasciano qui spazio a bordate electroclash che mettono insieme punk e cultura rave (Hey! Hey!, Break.Doubt), sferragliamenti industriali (Don’t Leave Me, Dark Star), tribalismi alieni (Erupt & Matter) e soffocamenti digitali (The Light Is Clear In My Eyes, Almost Loved), con il singolo Are You Lost In The World Like Me? a sintetizzare il tutto ponendo un interrogativo tanto inquietante quanto ben saldo nello sterno di ciascuno.
Moby non si limita a una mera elencazione di ciò che non funziona, aggiunge alla sua analisi un taglio quasi filosofico che sottolinea l’età matura dell’autore e la genuinità di una rabbia dettata dall’osservazione impotente di ciò che gli accade intorno.”These Systems Are Failing” è senza dubbio il lavoro più atipico della sua produzione, non cambierà il volto né la valutazione complessiva della discografia di Moby, ma è una botta dura e arrabbiata che tanti ventenni non riuscirebbero a partorire affatto.
(2016, Little Idiot)
01 Hey Hey
02 Break.Doubt
03 I Wait for You
04 Don’t Leave Me
05 Erupt & Matter
06 Are You Lost in the World Like Me?
07 A Simple Love
08 The Light Is Clear in My Eyes
09 And It Hurts
10 Almost Loved
11 The Nighttime
12 Dark Star
IN BREVE: 4/5