A parte le decine di bootleg rintracciabili in giro per la rete, una testimonianza ufficiale di un concerto dei Mogwai non eravamo ancora riusciti ad averla. Escludiamo volutamente dal computo quel “Government Commissions (BBC Sessions 1996-2003)” del 2005 perché si trattava, chiaramente, di tutt’altro genere di prodotto e, perché no, di tutt’altra band. Molto flebili le esecuzioni, troppo “limate” per rappresentare l’impatto dal vivo degli scozzesi da tramandare ai posteri. Perché i Mogwai durante le loro esibizioni sono degli assassini, violentano gli strumenti come i peggiori dei carnefici con le loro vittime, li portano ai limiti raggiungendo al contempo il limite di sopportazione auditiva del pubblico, per poi far ripiombare repentinamente nell’oblio con minuti su minuti di meccanici e alienanti arpeggi. Special Moves, quindi, arriva in questo secondo scorcio del 2010 come una vera e propria manna dal cielo, primo live di una discografia che è già storia. Innanzitutto c’è da dire che il progetto “Special Moves” non è, come sempre quando si parla di Mogwai, limitato al versante audio: l’uscita, infatti, è corredata da “Burning”, pellicola che – così come il suo gemello sonoro – ha come riferimento i concerti tenuti dalla band alla Music Hall Of Williamsburg in Brooklyn nell’aprile 2009. Il film, della durata di 45 minuti, è stato diretto dai francesi Vincent Moon e Nathanael Le Scouarnec, già noti per il loro lavoro con La Blogotheque. Venendo a “Special Moves”, l’album contiene al suo interno undici tracce, estratte per gran parte dagli ultimi lavori dei Mogwai. Ci sono I’m Jim Morrison, I’m Dead e Friend Of The Night, Hunted By A Freak e Glasgow Mega-Snake, ma quando si procede con un tuffo nel passato, è lì che si raggiunge l’apice: Mogwai Fear Satan è il solito grandissimo capolavoro, sono loro i Mogwai, è questo il pezzo che – ne producessero altri mille – continuerà a incarnarli come pochi altri. Cody ha quella consueta carica emotiva che, già elevata nella versione in studio, in presa diretta riesce a mettere KO. 2 Rights Make 1 Wrong e Like Herod, poste consecutivamente a fine tracklist, sono invece da annoverare fra le registrazioni più convincenti, due esecuzioni letteralmente perfette, con una “Like Herod” particolarmente devastante. I Mogwai, com’è loro abitudine, amano intrattenere i propri fan tra un album e l’altro, ora con un ep ora con una soundtrack. Stavolta la scelta è ricaduta sul live, e noi non possiamo che approvarla.
(2010, Rock Action)
01 I’m Jim Morrison, I’m Dead
02 Friend Of The Night
03 Hunted By A Freak
04 Mogwai Fear Satan
05 Cody
06 You Don’t Know Jesus
07 I Know You Are But What Am I?
08 I Love You, I’m Going To Blow Up Your School
09 2 Rights Make 1 Wrong
10 Like Herod
11 Glasgow Mega-Snake
A cura di Emanuele Brunetto