Evocazioni, evocazioni e ancora evocazioni. La musica di Pola incastonata nell’ep The Future Is Bright (tiratura a 30 copie e a disposizione su I-Tunes a partire da giugno) è viaggio in treno, pensieri da sfogliare come pagine, racconti fatti a bassa voce e, appunto, ricordi di passati remoti o vicini che siano. Eccolo il tassello numero due del progetto (uno dei numerosi) di Tazio Iacobacci, musicista catanese dalle infinite facce e dal cuore artigiano. Dopo l’omonimo uscito l’anno passato, il polistrumentista già in Feldmann, Tellaro e collaboratore dei concittadini Cesare Basile e Marta Collica, ritorna alle foglie croccanti di quel primo disco dalla cover in bianco e nero. Ritorna a raccontare paesaggi autunnali grazie alla bellezza della sua chitarra acustica ed il ritmo dei suoi loop. Folk+laptop dunque per un musicista che, da solo, suona per tanti, che trasforma la solitudine in tenerezza e che, anche in queste quattro composizioni (Calls From Rome, Do You Wanna Dance With Me?, The Future Is Bright, Tina Vale) sfoggia grande sensibilità nel ricamare merletti musicali. Tanta dolce melanconia nelle prime due canzoni “Calls From Rome” e “Do You Wanna Dance With Me?” con la voce di Iacobacci che fa a gara con le sue musiche a chi sa essere più delicato. Il pezzo title track “The Future Is Bright”, poi, è uno strumentale che ricorda qualcosa della carriera del maestro Gustavo Santaolalla (reso celebre dalla collaborazione con i film di Iñárritu): arpeggi plumbei, bozzetti, accenni, eco, tutto drammaticamente doloroso a contrapporsi con la luminosità suggerita dal titolo. E poi dunque le evocazioni di cui si parlava in apertura con la finale “Tina Vale”. Altro strumentale colmo di feedback e lontananza. Un panorama giallo che s’allontana sullo sfondo, una luce leggerissima che va a sbattere sul finestrino, una strana sonnolenza che non ne vuole sapere di andarsene via.
Qualche mese fa decisi di autoprodurmi un mini ep. Avevo registrato quattro pezzi e non mi andava di lasciarli fermi lì, nel mio bel computer. Parto con l’idea di fare tutto in casa, sicchè comincio a abbozzare una copertina, faccio la prova di stampa, taglio incollo e viene fuori una roba carina. Ma mi rendo conto che per realizzarne una passava un pomeriggio intero… Allora penso di portare il tutto ad una eliografia, cosi stampano, ritagliano ed il più è fatto… ma problemi di macchinari e altre storie che non sto a dirvi, mi portano a poter avere solo la stampa. Mi è quindi toccato ritagliare ogni singola copertina, una per una, pomeriggi interi. Ed ecco qua. (Tazio Iacobacci)
(2008, Autoprodotto)
01 Calls From Rome
02 Do You Wanna Dance With Me?
03 The Future Is Bright
04 Tina Vale
A cura di Riccardo Marra