I cambiamenti li avevamo già annotati in occasione dell’uscita di “Aphorisms”, ep del 2008 che inaugurava un nuovo corso per la band losangelina a fronte dell’abbandono di Josh Graham, già in Neurosis, Battle Of Mice ed A Storm Of Light. Il sound, in quell’occasione, risentiva di un alleggerimento che si traduceva in un allontanamento da quei lidi post-hardcore a cui inevitabilmente la band rivolgeva lo sguardo, data la presenza, oltre che di Graham, anche di Bryant Clifford Meyers, chitarrista degli Isis. Quindi gli strati di potenza sono andati scremandosi accompagnando lo stile dei Red Sparowes in prossimità di quello di un post-rock alquanto canonico, che vede nei soliti noti Explosions In The Sky e Mogwai le muse ispiratrici. Alla luce di questi recenti sviluppi non aspettatevi alcuna sorpresa da The Fear Is Excruciating, But Therein Lies The Answer, che dimostra di essere sì un album onesto, ma che è altresì afflitto da limiti che emergono immediatamente. Alcuni temi melodici sono apprezzabili ma la profonda ortodossia nella costruzione dei medesimi si rivela confine assoluto ed invalicabile che tiene basso il livello di pathos e frena le potenziali evoluzioni del gruppo. In Illusions Of Order rammenta qualcosa del post-rock pastorale dei Grails (senza però sfiorarne i picchi emotivi), A Hail Of Bombs sembra una semplificazione genetica degli Isis: le cose interessanti sono ridotte a questo. La formula, che percorre il sentiero centinaia e centinaia di migliaia di volte già battuto da altrettante band in altrettanti dischi, propone il consueto schema a climax ed anticlimax, struttura circolare che emerge fioca per poi invigorirsi nel tronco centrale ed esaurirsi in prossimità della coda di chiusura. Non vi pare che questo discorso sia un po’ troppo familiare? E in effetti lo è, nelle composizioni non c’è niente che fuoriesca dallo stretto circolo del conformismo di genere, sonorità che conosciamo fino alle particelle subatomiche. Cosa potranno mai lasciarci Giving Birth To Imagined Saviors o A Swarm o A Mutiny se non un fastidioso senso di déjà-vu? Il copione è un film già visto fino allo sfinimento e i Red Sparowes ce lo ripropongono senza quei tratti somatici che ne avevano contraddistinto gli esordi. E così i “passeri rossi” si cacciano da soli nella media di un sovraffollato stormo di post-rockers sostanzialmente tutti uguali.
(2010, Sargent House)
01 Truth Arise
02 In Illusions Of Order
03 A Hail Of Bombs
04 Giving Birth To Imagined Saviors
05 A Swarm
06 In Every Mind
07 A Mutiny
08 As Each End Looms And Subsides
A cura di Marco Giarratana