Buonissimo anno per gli esordi, alcune tra le cose migliori ascoltate in generale nel 2018. Prendiamo, nel caso specifico, i Sectioned. Quintetto da Edimburgo che – al netto di un ammorbidimento generale di tutte le band che un tempo erano incendiarie e oggi, invece, vanno moderatamente spegnendosi in tal senso (Iceage, Protomartyr, Preoccupations) – non molla un centimetro su un rigoroso e ispiratissimo metalcore.
Annihilated, titolo che già lascia intendere le peggiori intenzioni in merito, è un’opera degna della migliore prole cresciuta a pane e Converge, acqua e Dillinger Escape Plan. Tredici pezzi per quaranta minuti abbondanti di durata totale: un frastuono crescente, rabbioso e prodotto con esattezza mostruosa. La precisione brutale di brani come i centrali Betrayer/Toothgrinder lascia di stucco: siamo dinanzi alla seria possibilità che sia stato scoperto un nuovo pianeta nell’orbita HC. Un pianeta dalle caratteristiche corrette tutte al proprio posto: tecnica (eccellente), composizione (ottima), liriche (encomiabili). Bellissime le parole di Release: “Self-awareness is an illness / This merciless curse / That both frees us from ignorance / But shackles us to the / Constant contemplation of our / Pointless existence”.
Pedram Valiani, chitarrista deus ex machina del progetto e già fautore degli ottimi Frontierer, mette a segno un altro colpo importantissimo in orbita heavy. Difficilmente i Sectioned conquisteranno, a causa della loro natura radicale, un seguito largo e subito. Ma se andranno avanti con una simile accuratezza, saranno presto sulla bocca di tutti gli amanti (parecchi) del genere. C’è un divertente commento sulla loro pagina Bandcamp che recita così: “Non ascoltare in macchina se non potete permettervi una multa per eccesso di velocità”. Ascoltare la martellante Portrait per credere.
(2018, Independent)
01 Annihilated
02 Beautiful Struggle
03 Starved Lives
04 Synchronicity
05 Betrayer
06 Toothgrinder
07 Eigengrau
08 Bête Noire
09 Victorious, Neverending
10 Release
11 Portrait
12 Life’s True Beauty
13 Through The Trees
IN BREVE: 3,5/5