Negli ultimi anni abbiamo visto Snoop Dogg districarsi con successo in diverse situazioni e circostanze che non han fatto altro che aumentare la sua popolarità, soprattutto tra le nuove generazioni, facendolo diventare un’icona associata per lo più alla libertà nel fumare marijuana e godersi la vita. Tanto che qualcuno potrebbe conoscere Snoop come protagonista del suo reality, parte di una delle accoppiate più bizzarre della TV con Martha Stewart, regista di film porno, presentatore del suo stravagante “Talk Show” o per il suo alter ego rastafariano Snoop Lion.
Ma Snoop “Doggy” Dogg con Neva Left vuole ritornare ad essere Snoop D-O-Double G, dimostrando che in realtà il rap rimane la vera passione che non abbandonerà mai. La copertina è una prova che per Snoop non è ancora finita la Doggystyle Era. Viene rispolverata una fotografia del 1994 scattata da Chi Modu, uno dei pochi fotografi a essere riuscito a immortalare personaggi iconici dell’hip hop old school. Alle spalle di un giovanissimo Snoop, il cartello “California 187”, famosa autostrada nonché codice della polizia per indicare un omicidio.
L’omonima Neva Left apre l’album e utilizza lo stesso sample della classica “C.R.E.A.M.” dei Wu-Tang Clan. A seguire, tracce come Bacc In Da Dayz, Trash Bags e Swivel sono un esempio della riappropriazione del suo stile unico. La separazione tra Dr. Dre e Snoop è stata la causa principale, in alcuni episodi, della perdita di identità per Snoop. Dr. Dre riconobbe in Snoop Dogg l’abilità di adattare perfettamente il suo flow alle proprie basi G-funk. Assieme avevano quella sintonia unica, sintonia che ritroverà in futuro solamente con Pharrell Williams e Chad Hugo (The Neptunes), tralasciando però il gangsta e diventando più pop.
Nel disco c’è anche Promise You This, accompagnata da un video che ha fatto scalpore in cui si spara a un finto Donald Trump. Ci sono fedeli e storici compagni, il duo esplosivo Redman e Method Man in Mount Kushmore, KRS-One in Let Us Begin, Too $hort in Toss It. Si potrebbe accusare Snoop di non aver consegnato figurativamente a nessuno il testimone del nuovo gangsta rapper della West Coast: una collaborazione interessante e apprezzata sarebbe stata per esempio quella con YG, che con “Still Brazy” aveva dimostrato che anche Snoop era stato parte della sua scuola d’apprendimento.
Ciò che verrebbe naturale chiedersi è: come ha fatto Snoop Dogg a creare quel minimo di condizioni che lo rendono ancora credibile a uscire con il quindicesimo album in stile G-funk? Eazy-E e 2Pac non ci sono più (“Most of my homeboys are dead or in the pen”, da Let Us Begin). Dr. Dre, ormai miliardario dopo il contratto Beats X Apple, ha messo da parte la carriera da produttore. Ice Cube è diventato il padre favorito per le commedie di famiglia. Snoop quindi sembra quasi essersi sentito in dovere di proseguire la “legacy” del gangsta rap: “Neva Left” è la prova che il classico gangsta flow anni ’90 non lo ha mai abbandonato, facendogli riportare un po’ di oldschool vibe nel 2017 senza far sembrare l’album un greatest hits.
(2017, Doggystyle / Empire)
01 Neva Left
02 Moment I Feared (feat. Rick Rock)
03 Bacc In Da Dayz (feat. Big Tray Deee)
04 Promise You This
05 Trash Bags (feat. K CAMP)
06 Swivel (feat. Stresmatic)
07 Go On (feat. October London)
08 Big Mouth
09 Toss It (feat. Too $hort & Nef The Pharaoh)
10 420 (Blaze Up) [feat. Devin The Dude, Wiz Khalifa & DJ Battlecat)
11 Lavender (Nightfall Remix) [feat. BADBADNOTGOOD & KAYTRANADA]
12 Let Us Begin (feat. KRS-One)
13 Mount Kushmore (feat. Redman, Method Man & B-Real)
14 Vapors (DJ Battlecat Remix) (feat. Charlie Wilson & Teena Marie)
15 I’m Still Here
16 Love Around the World (feat. Big Bub)
IN BREVE: 3,5/5