L’incontro quasi fortuito con il presidente della TDE le ha fatto conquistare il ruolo dell’unica figura femminile all’interno della label, accanto a Kendrick Lamar, Schoolboy Q, Ab-Soul, etc. In lei sono sempre state riposte grandi aspettative, è stata paragonata per la sua forza femminile e combattiva ad artiste come Lauryn Hill ed Erykah Badu, mentre i media, più o meno erroneamente, tendono spesso a paragonarla ad un’altra artista, Rihanna, per la quale SZA ha scritto diverse tracce come ghost writer, alcune delle quali contenute nell’ultimo “ANTI”. Non è una sorpresa, quindi , che in apertura di “Ctrl” Supermodel ricordi velatamente “Consideration”. SZA è sempre riuscita a crearsi una propria identità, a partire dall’attesa per l’album di debutto, più volte posticipato a causa di un suo disagio nelle dinamiche della discografia.
Oltre a scrivere per Rihanna, Beyoncé e Nicki Minaj, SZA è anche una millennial che vive passionatamente l’amore, con le sue insicurezze ma con la certezza di avere di più da offrire che semplice sesso. Lo esprime in Doves In The Wind, ancora una volta con Kendrick Lamar dopo la “Babylon” di “Z”. Racconta molto della sua vita privata, si mette a nudo senza paura di mostrare le proprie debolezze e paure nel sentirsi sola (“Why I can’t stay alone just by myself? / Wish I was comfortable just with myself / But I need you, but I need you” da Supermodel). In The Weekend parla dei compromessi a cui è dovuta scendere, dover essere l’amante pur di avere la mera illusione di un amore corrisposto (“You say you got a girl / How you want me? / How you want me when you got a girl?”).
In Normal Girl il desiderio di essere una ragazza normale, che segue gli standard imposti dalla società (“Wish I was the type of girl you take over to mama / The type of girl, I know my daddy, he’d be proud of Normal Girl”). La Rowe non ha mai nascosto di essere stata una ragazza atipica per questioni religiose, influenze familiari e la sua dedizione allo sport, che l’ha portata a entrare nella top 10 delle ginnaste degli States. Sempre poco attenta ad alcuni aspetti più leggeri e frivoli, cui mediamente (nello standard di prima) le ragazze hanno modo di occuparsi.
Drew Barrymore, oltre a essere il primo singolo, è forse la canzone più indicativa del percorso di SZA, in cui mostra contemporaneamente la potenza e la delicatezza della sua voce. Sintomo della spensieratezza che vuole avere Solana in questo momento della sua vita, senza dimenticare di rispettare se stessa e farsi rispettare.
Bisogna ammettere che questa pausa personale è stata fondamentale: rispetto a “Z”, “Ctrl” è un lavoro molto più maturo e meno confusionario. Meno sperimentale, è vero, ma è anche vero che SZA doveva trovare la propria direzione personale all’interno di un ambiente (la TDE) altamente talentuoso, e ricordare a se stessa i motivi per cui potesse appartenere a quel mondo.
(2017, TDE / RCA)
01 Supermodel
02 Love Galore (feat. Travis Scott)
03 Doves In The Wind (feat. Kendrick Lamar)
04 Drew Barrymore
05 Prom
06 The Weekend
07 Go Gina
08 Garden (Say It Like Dat)
09 Broken Clocks
10 Anything
11 Wavy (Interlude) (feat. James Fauntleroy)
12 Normal Girl
13 Pretty Little Birds (feat. Isaiah Rashad)
14 20 Something
IN BREVE: 4/5