È indubbio che Tinashe abbia talento, ma è anche evidente un qualche problema nella ricerca di una propria dimensione. Ripetutamente rimandato e quindi attesissimo, Joyride manca il bersaglio grosso perdendosi in una decina di tracce che non graffiano mai. Tolto un r’n’b piuttosto datato che s’orienta alle volte ai ‘90 (vedi He Don’t Want It) e altre al pop (vedi Fires And Flames), tolta la dancehall che ormai spopola un po’ ovunque (Me So Bad ha più di qualcosa in comune, ad esempio, con la “Bon Appétit” di Katy Perry), tolti i vocalizzi ammiccanti (la la la la a profusione), resta poco altro da segnalare. La lentissima e scura Salt è l’unico passaggio che lascia davvero il segno, neanche la pletora di nomi accorsi in aiuto riescono a fare la differenza. Peccato, aspettative tradite, magari con un po’ meno di pressione addosso Tinashe riuscirà a riabilitarsi.
(2018, RCA)
01 Keep Your Eyes On The Road (Intro)
02 Joyride
03 No Drama (feat. Offset)
04 He Don’t Want It
05 Ooh La La
06 Me So Bad (feat. Ty Dolla $ign & French Montana)
07 Ain’t Good For Ya (Interlude)
08 Stuck With Me (feat. Little Dragon)
09 Go Easy On Me (Interlude)
10 Salt
11 Faded Love (feat. Future)
12 No Contest
13 Fires And Flames
IN BREVE: 2,5/5