Pregni di luce come mai in passato, i TV On The Radio smussano gli angoli e danno vita a un lavoro in cui l’anima pop del gruppo domina, con un Adebimpe prodigo di ottime linee vocali. Gli arrangiamenti del producer Dave Sitek sacrificano in parte le eccentricità stilistiche favorendo la propulsione rock come negli accessi punkeggianti di Lazerray o nell’incedere à la Beach Boys di Could You. Una semplificazione che però non uccide del tutto la voglia di mescolare linguaggi diversi, tant’è che Quartz è un afro-pop seducente e dalla vibrante vitalità, il singolo Happy Idiot una cavalcata discodance anni ‘70, Careful You è immersa nei profondi riverberi della new wave anni Ottanta.
Il flusso narrativo dell’intero album è fluido e senza intoppi, seppur privo di grandissime canzoni. Ecco, “Seeds” verrà ricordato come un episodio mezza spanna sotto i suoi predecessori, meno sorprendente, ma porta con sé una carica di ottimismo che è l’unico antidoto per combattere l’angoscia di un lutto. Come recita il ritornello di Trouble, “everything’s gonna be ok”, per Adebimpe e compagni qualsiasi altra preoccupazione sembra dissolversi tra le nuvole.
(2014, Harvest)
01 Quartz
02 Careful You
03 Could You
04 Happy Idiot
05 Test Pilot
06 Love Stained
07 Ride
08 Right Now
09 Winter
10 Lazerray
11 Trouble
12 Seeds
IN BREVE: 3,5/5