Forse di un disco come questo Where Have You Been All My Life? dei Villagers si poteva fare a meno, sia dalla parte di chi presta ascolto e sia dalla parte della band irlandese. Spieghiamoci, non che ci sia un qualcosa che mandi di traverso la prosopopeica del loro sound, solamente si tratta di un disco “vetrofanico”, che copia pressoché tutti gli altri della loro produzione.
E la tanto decantata deviazione stilistica? La maturità tanto agognata? Non pervenuta, è sempre la lieve e bella sarabanda folk pop acustica che ce li ha fatti conoscere, quella malinconia velata e timida con la quale Conor O’Brien e compagni hanno ammansito orecchie distorte e animi da guidare, e questo disco – sempre intimissimo – no fa altro che abbandonarsi su atmosfere canaglia e pathos mid-acustico da grido, piccole e grandi ballate atmosferiche che mostrano tutta la propria eleganza indipendente.
Registrato in un live ai RAK Studios di Londra, il disco comunque eccelle, magari non c’è molto da aggiungere alle altre folte parole che hanno sempre inseguito la band, è, ripetiamo, un bel disco dei Villagers senza togliere o aggiungere nulla. Dalla tracklist tiriamo fuori la stupenda solitudine di That Day, il lounge di Hot Scary Summer e l’arpeggio sfuggevole di So Naive, la rimanenza la teniamo al calore dei sogni ad occhi aperti.
(2016, Domino)
01 Set The Tigers Free
02 Everything I Am Is Yours
03 My Lighthouse
04 Courage
05 That Day
06 The Soul Serene
07 Memoir
08 Hot Scary Summer
09 The Waves
10 Darling Arithmetic
11 So Naive
12 Wichita Lineman
IN BREVE: 3/5