Operazione nostalgia. Dopo l’esordio/non-esordio dei Pinegrove, l’azzeccatissimo “Cardinal”, arrivano i Washer da New York a dare nuovi brividi ai reduci recalcitranti dei 90s. Il power duo di base a Brooklyn, dopo una serie di 7’’ che avevano già stuzzicato gli appetiti underground made in U.S.A., approda col passo giusto sulla lunga distanza con il secchissimo Here Comes Washer.
Quattordici pezzi per una durata complessiva di 29 minuti: un concentrato che mastica e sputa (quasi) tutto il meglio dell’indie americano che conta(va) – almeno all’epoca in cui Sub Pop era ben più che una mera etichetta discografica. Apre le danze il giro di basso della livida Eyelids, che pare uscita per l’occasione da una raccolta di b-sides dei Pixies. Se Hallmark vira su Pavement e Guided By Voices, la matrice di Beansy ha le sembianze di Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl. E via discorrendo, per altre undici tracce e – almeno! – altrettanti, nobilissimi riferimenti: dai Sebadoh ai Mudhoney, dai Dinosaur Jr. ai Weezer passando per Indian Summer e soci.
Pur tirando fuori dal repertorio abbastanza soluzioni differenti, Mike Quigly (chirarra/basso/voce) e Kieran McShane (batteria) rimangono strenuamente fedeli a un’estetica garage-pop-punk con un accanimento d’invidiabile intensità. Ce n’è davvero per tutti i gusti: raffiche incendiarie (Porky, Body, Human) e ballads distopiche (Do It Yourself, Group Therapy), che convergono nell’epico finale di Figure Me Out, col suo pseudo-refrain sbraitato e catartico: “I don’t wanna die / Not for fear of the unknown / I don’t wanna die / Not for sins I want atone”.
Se quella di cui andate in cerca è una folgorazione mai sentita prima, state alla larga da questi due: non troverete niente che fa al caso vostro. Se invece avete semplicemente voglia di ascoltare un album tirato, ben calibrato, dichiaratamente assestato su un sound vecchio almeno venticinque anni: Signori, siate spudorati quanto i Washer. E premete play.
(2016, Exploding In Sound)
01 Eyelids
02 Hallmark
03 Beansy
04 Safe Place
05 Pet Rock vs. Healing Crystal
06 Porky
07 Mend
08 This Land
09 Body
10 Do It Yourself
11 Human
12 Group Therapy
13 Got Drunk And Ate The Sun
14 Figure Me Out
IN BREVE: 3/5