In tutta onestà, l’esordio sulla lunga distanza del duo campano Buddha Superoverdrive era una missione ai limiti del proibitivo: fare stoner macchiandolo di blues e psichedelia, in Italia, con testi in italiano e con soli basso e batteria. Scommessa vinta? Sì, in larga parte: in Nuovi Cannibali i due, al netto di una certa inevitabile ripetitività, mettono in sequenza undici tracce che sanno quando accelerare portandosi in territori Kyuss/Queens Of The Stone Age e quando, invece, annacquare le trame inzuppando il tutto di acido lisergico. La foga è dosata il giusto, nonostante il rischio di eccedere per sopperire a una line-up ridotta all’osso, e il risultato è convincente.
(2016, Autoprodotto)
01 Tutto da rifare
02 Cannibali
03 Magnolia
04 1000 Watt
05 Buona regina
06 Quasi fragile
07 Il male minore
08 Superoverdrive
09 Pagliacci
10 Elefanti
11 Finoallafinedelcerchio
IN BREVE: 3/5