Get To Heaven è il loro terzo disco, undici inediti al fluo, carichi di energia cool per estati senza scadenza, groove incalzante anche grazie alla voce guida di Jonathan Higgs che “colora e contamina” la tracklist di anni 80’s, movenze disco dance e una verve radiofonica fresca e funny. I quattro di Manchester (dopo Higgs, Alex Robertshaw, Michael Spearman e Jeremy Pritchard), prodotti dal mago della consolle Stuart Price, rilasciano un appetitoso box music per amanti delle dancefloor, un impeccabile “sentire” per sognare – anche nella vecchia maniera – un ricordo, un amore d’oggi o un invaghimento prossimo.
E allora brani come il sintetico move it di Distant Past e Get To Heaven, le nebbie epiche di Fortune 500, l’influenza soul di Zero Pharaoh e l’abbozzo funk che bussa in Warm Healer possono servire allo scopo in maniera eccelsa. Signori tutti in pista, le danze vanno a cominciare.
(2015, Sony)
01 To The Blade
02 Distant Past
03 Get To Heaven
04 Regret
05 Spring / Sun / Winter / Dread
06 The Wheel (Is Turning Now)
07 Fortune 500
08 Blast Doors
09 Zero Pharaoh
10 No Reptiles
11 Warm Healer
IN BREVE: 3/5