Cosa succede adesso con Fantasy Empire? Succede che i due Brian ritrovano una verve creativa notevole e, fatto non da poco, ci consegnano un album registrato con una qualità audio che finalmente ne sottolinea la potenza. Fino a “Earthly Delights”, compreso il capolavoro della prima ora “Hypermagic Mountain”, i loro album suonavano volutamente zozzi e caotici per mantenere fede a un credo lo-fi che supportava mirabilmente uno stile che tutto è fuorché fruibile da un ampio pubblico, ma a farne le spese era la botta, quell’impatto che in “Fantasy Empire” ci travolge come una slavina in una valle innevata.
I segni peculiari dello stile dei Lightning Bolt sono intatti, c’è il basso camaleontico di Gibson, ci sono le crisi isteriche della batteria di Chippendale, c’è il prog che si comprime in microstrutture che si susseguono senza soluzione di continuità, c’è il tocco psichedelico che inacidisce la materia rendendola brutalmente corrosiva, ma il tutto assume ora un ordine rigoroso, seppur restando inafferrabile.
“Fantasy Empire” scoppia di salute in ogni suo solco, dal micidiale attacco iper-punk di The Metal East agli assalti à la Slayer di Over The River And Through The Woods, dall’hard-rock ruspante di Horsepower al caos che si trasforma in giocosa melodia di King Of My World, dai singulti à la Battles di Runaway Train alle strizzate d’occhio ai Can di Snow White (& The 7 Dwarves Fans) non si avvertono cedimenti, c’è sempre qualche guizzo che tiene viva l’attenzione.
Complessa e avvincente, la nuova prova dei Lightning Bolt rifornisce linfa pregiata alla ditta risultando, se non superiore, quantomeno di pari pregio al tanto decantato “Hypermagic Mountain”. È il loro primo disco per Thrill Jockey.
(2015, Thrill Jockey)
01 The Metal East
02 Over The River And Through The Woods
03 Horsepower
04 King Of My World
05 Mythmaster
06 Runaway Train
07 Leave The Lantern Lit
08 Dream Genie
09 Snow White (& The 7 Dwarves Fans)
IN BREVE: 4/5