Sei brani, ventinove minuti di tecnicismi tritacarne concepiti con lo scrupolo proprio dei venerati maestri del genere. Alla seconda prova dopo l’esordio “Deathless”, risalente ormai a due anni fa, la band di Richmond esplora le non pochissime biforcazioni dell’hardcore/screamo con una naturalezza invidiabile – per quanto l’ambito possa sembrare privo di voli pindarici all’ascoltatore più impreparato.
Il petto dell’opera, l’accoppiata Childlike / Nausea, è degno dei grandissimi album e mostra tutta l’artiglieria pesante a disposizione del gruppo. La prima traccia è una terroristica digressione emocore, la seconda una lunga e completamente inattesa litania post rock che non avrebbe fatto una figuraccia nella discografia dei Rodan, con la sua splendida e selvaggia coda.
Non può che chiudersi con un pezzone, Worn Away, un EP che dovrebbero ascoltare tutti gli amanti del genere e tutti coloro che – come chi scrive parecchi anni fa – ci si avvicinano, segretamente ma neanche troppo, tra i banchi di scuola e i libri di matematica.
(2017, Skeletal Lightning / I.Corrupt)
01 Waiting For The Crash
02 The Orchard
03 Childlike
04 Nausea
05 Confronting Imagism
06 Worn Away
IN BREVE: 3,5/5