Lo dicono a chiare lettere Linnon Winston (Lino Gitto), Rob Winston (Roberto Dell’Era) ed Enro Winston (Enrico Gabrielli) che sono quelle le comete seguite per la realizzazione di questo self titled a nome The Winstons, loro nuovo ambizioso progetto. Le citano e le mettono in atto quelle influenze, senza alcuna paura di alzare troppo un’asticella in bilico fin dalle intenzioni. Il risultato è un album impregnato di fascinazioni progressive in ognuna delle sue dieci tracce, ma non solo, è un campionario di spunti Sessanta/Settanta che i tre fanno propri con apparente semplicità.
Ad esempio si scorgono profonde orme di Beatles in Play With The Rebels, così come cenni all’altro versante progressive nella kingcrimsoniana Nicotine Freak (primo singolo estratto), psichedelia a cavallo fra Londra e la California (ovvero tra Pink Floyd e Doors, giusto per fare due nomi enormi) in Dancing In The Park With A Gun, She’s My Face o la conclusiva Number Number, atmosfere siderali in …On A Dark Cloud e nel languido piano di Tarmac, tanti fiati e l’organo a fare da collante del tutto.
Derivativo – e non potrebbe essere altrimenti – ma con stile, “The Winstons” palesa in modo evidente la passione che i tre musicisti coinvolti nutrono per il genere, che li ha aiutati a confezionare un lavoro da apprezzare sotto ogni punto di vista. Ancor più perché made in Italy, dove non sono affatto frequenti puntate dal respiro così internazionale.
(2016, AMS)
01 Nicotine Freak
02 カンガルー目 (Diprotodon)
03 Play With The Rebels
04 …On A Dark Cloud
05 She’s My Face
06 A Reason For Goodbye
07 Dancing In The Park With A Gun
08 Tarmac
09 Viaggio nel suono a tre dimensioni
10 番号番号 (Number Number)
IN BREVE: 3,5/5